Edison, Framatome e Politecnico di Milano sottoscrivono un accordo di cooperazione per la ricerca scientifica e tecnologica e per la formazione nel campo dell’energia nucleare. Le parti intendono mettere a disposizione le rispettive conoscenze e competenze tecniche. Cosa ne emergerà?
L’energia nucleare
L’energia nucleare non smette di essere tra i focus del governo italiano. In particolare, l’accordo di cooperazione siglato tra Edison, Framatome e Politecnico di Milano prevede l’esecuzione di programmi congiunti attraverso tirocini, tesi di master e dottorato, organizzazione di seminari, workshop e altre iniziative simili.
L’intento è anche mettere in moto dei corsi di formazione per migliorare lo scambio di conoscenze ed esperienze incentrate nel settore preso in considerazione, oggetto di attenzione ma anche di discussione a livello mondiale. È ormai noto che in Italia si stia dibattendo sulla reintroduzione di centrali nucleari entro il termine della legislatura.
Cooperare insieme
Le sfide da affrontare sono tante e non permettono di vedere tali ambizioni come qualcosa di realmente concreto al momento. Le realtà a sostegno dell’energia atomica però continuano ad andare avanti.
Lorenzo Mottura, EVP Strategia, Innovazione, Ricerca & Sviluppo e Digitale di Edison, ha spiegato che il nuovo accordo si pone l’obiettivo soprattutto di cooperare insieme includendo anche gli studenti e i dottorandi.
Lo sviluppo di reattori
Framatome, leader francese ed europeo nello sviluppo e nell’industrializzazione delle tecnologie impiegate in tale ambito, metterà a disposizione degli altri le proprie conoscenze, che riguardano nello specifico la costruzione, la manutenzione e lo sviluppo di reattori nucleari, a partire dai componenti fino ai servizi dedicati.
Per quanto riguarda il contributo del Politecnico di Milano in questo progetto, stiamo parlando del primo Ateneo in Italia impegnato realmente nel settore, allo scopo di valutare e lavorare sulle nuove tecnologie fondamentali per contribuire alla sicurezza strategica e alla decarbonizzazione internazionale