Al via il progetto europeo per promuovere l’utilizzo dell’idrogeno nel settore marittimo. E-SHyIPS, al quale partecipa anche l’Italia con ENEA, all’interno del consorzio Atena, insieme a Politecnico di Milano e Cineca, conta su un finanziamento di oltre 400 mila euro con l’obiettivo di regolamentare un settore che, ad oggi, risulta scarsamente disciplinato a livello internazionale.
Un’alternitiva energetica promettente
Negli ultimi anni la ricerca ha acceso i riflettori sui benefici potenziali delle celle a combustibile a idrogeno per il settore marittimo. In particolare l’IMO, l’International Maritime Organization, in vista di uno scenario a zero emissioni entro il 2050, ha deciso di rivedere la propria strategia puntando molto sul vettore green. L’idrogeno rappresenta, infatti, un’alternativa energetica promettente per il trasporto in mare, un settore difficile da decarbonizzare. Le difficoltà sono da attribuirsi prevalentemente ai costi ancora troppo elevati delle alternative ai carburanti tradizionali, ma anche alle criticità legate alla trasformazione dei porti in hub energetici.
400 mila euro per la ricerca
Favorire l’impiego dell’idrogeno nel trasporto marittimo, con un quadro normativo ad hoc, è tra gli scopi principali dei players impegnati in questo ambito. Tra le azioni implementate in tal senso dall’Unione Europea, che ha l’opportunità di assumere un ruolo di leadership nel comparto, va sicuramente menzionato il progetto e-SHyIPS. Quest’ultimo, al quale partecipa anche l’Italia con ENEA, all’interno del consorzio Atena, insieme a Politecnico di Milano e Cineca, conta su un finanziamento di oltre 400 mila euro con l’obiettivo di regolamentare un settore che, ad oggi, risulta scarsamente disciplinato a livello internazionale.
Un settore poco regolamentato
E-SHyIPS si inserisce indubbiamente in uno scenario europeo che vede ancora una diffusione limitata delle imbarcazioni alimentate a idrogeno. “Dato che risultano insufficienti le linee guida dell’ IMO sulle celle a combustibile alimentate a idrogeno per la propulsione navale, e-SHyIPS intende definire un processo di certificazione che integri le attività di ricerca sugli standard con simulazioni ed esperimenti di laboratorio, al fine di passare dalla teoria all’applicazione”, spiega Viviana Cigolotti, responsabile della Divisione ENEA di Tecnologie e vettori per la decarbonizzazione.
Il Codice IGF
Esperti di livello internazionale aggiorneranno il Codice IGF (International Code of Safety for Ships using Gases or other Low-flashpoint Fuels) delle navi passeggeri alimentate a idrogeno, ovvero il Codice di sicurezza per le imbarcazioni che usano gas o altri combustibili a basso punto di infiammabilità. In parallelo, sarà definita la tabella di marcia per la promozione dell’economia dell’idrogeno in ambito marittimo.