Secondo un nuovo Report, le spedizioni di dispositivi e sistemi per la gestione dell’energia nelle case smart, come termostati, impianti di illuminazione e prese di corrente di nuova generazione, aumenteranno del 150% entro il 2030. L’Europa dovrebbe guidare questo settore grazie all’offerta di bonus ed incentivi dedicati alla promozione e l’utilizzo di tecnologie smart home.
Smart home, crescono le spedizioni globali di dispositivi e sistemi
Il mercato della casa tecnologicamente integrata, o smart home, sta crescendo rapidamente, passando dalle implementazioni iniziali all’adozione di massa di questi ultimi anni. Nuovi prodotti e servizi di abbonamento stanno facilitando l’espansione del settore, sia per installazioni di retrofit che per nuovi sviluppi abitativi.
Secondo un rapporto di ABI Research, le spedizioni di dispositivi e sistemi per la gestione dell’energia nelle case smart, come termostati, impianti di illuminazione e prese di corrente di nuova generazione, aumenteranno da 230,9 milioni di spedizioni attese per la fine del 2024 a oltre 584 milioni attesi per il 2030.
A guidare questo mercato, secondo Rithika Thomas, analista senior di Sustainable Technologies presso ABI Research, saranno le famiglie europee, seguite da vicino da quelle americane, “con un tasso di adozione che certamente varierà nel tempo a seconda della penetrazione delle reti WiFi domestiche e negli edifici pubblici e privati, dai prezzi dei dispositivi e dei sistemi dell’Internet delle cose, dal costo dell’energia e dal tipo di installazioni necessarie”.
I consumatori europei ed americani spingono in avanti il mercato
L’Europa dovrebbe guidare questo settore proprio per l’offerta di bonus ed incentivi dedicati alla promozione e l’utilizzo di tecnologie smart home.
Ma non è solamente una questione tecnologica o economica, perché esistono anche altri fattori altrettanto rilevanti che hanno un impatto sul mercato, tra cui: la frammentazione del settore, il quadro regolatorio per la tutela della privacy, il potere d’acquisto dei consumatori, l’inflazione, la sostenibilità ambientale di tali dispositivi, la sicurezza (soprattutto cyber), l’interoperabilità tra questi ed altri dispositivi domestici e i problemi energetici di questi ultimi tempi.
Ad esempio, la necessità di aumentare i livelli di efficienza e risparmio energetico in Europa e Nord America farà generare più di 67 milioni di spedizioni di termostati smart entro il 2030.
Prima abbiamo parlato di un mercato ancora frammentato, ma nel caso dei “smart thermostat”, il 60% delle spedizioni è controllato da sole quattro società: Google, Honeywell, Amazon ed Ecobee. Il rimanente delle quote è spartito da altre grandi aziende come Carrier, Schneider Electric, Netamo, Samsung, Siemens e LeGrand & Tado.