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Efficientamento energetico, il progetto tunES che coinvolge anche ENEA

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Parte il progetto europeo tunES, finanziato dalla Commissione europea e che vede la partecipazione di 7 agenzie nazionali per l’energia, tra cui ENEA per l’Italia. A collaborare, anche altri partner nazionali come l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.

Obiettivi

Al via il progetto europeo tunES che vede coinvolte 7 agenzie nazionali per l’energia tra cui ENEA. Gli obiettivi sono molteplici: sviluppare nuove politiche per rendere più efficace l’attuazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) degli edifici; definire una strategia di integrazione con il nuovo indice SRI (Smart Readiness Indicator), al fine di misurare più efficacemente l’intelligenza degli immobili.

Su quest’ultimo punto, ENEA ha sottolineato in una nota l’importanza di tale valutazione che si basa su un esame della capacità della struttura di adattare il proprio funzionamento alle esigenze dell’occupante e della rete, nonché di migliorare l’efficienza e la prestazione complessiva.

5 aree di studio

Nello specifico, tunES è articolato in 5 aree di studio che prevedono l’aggiornamento e l’armonizzazione di database e strumenti di calcolo per l’APE e lo SRI. ENEA è tra i leader del progetto per la rappresentanza italiana, e ha parlato di tale iniziativa come di un modo per condividere e diffondere le buone pratiche di Certificazione Energetica degli Edifici.

L’agenzia governativa italiana ha comunque avviato diverse attività sul tema, coinvolgendo altri enti del Belpaese come l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. È importante ricordare che la recente revisione della Direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia (EPBD) prevede che entro il 30 giugno 2027, la Commissione Ue prescriva l’applicazione dello SRI per gli edifici non residenziali, con una potenza nominale degli impianti termici superiore a 290 kW. Cosa aspettarci da qui ai prossimi 3 anni allora?

L’evento

Nell’ambito del progetto tunES, il 22 maggio, a Bruxelles, si è svolto l’evento ‘Tuning EPC and SRI. Practices and methods to analyse national challenges’ in modalità ibrida. Un’occasione, introdotta sempre da ENEA, per condividere e continuare a parlare di questi temi, ormai al centro dell’interesse internazionale.

L’efficientamento delle case infatti è protagonista, così come le Fer o altri sistemi green, del raggiungimento delle zero emissioni e della transizione. A seguire, il 23 maggio si è svolto il ‘The Next Generation Energy Performance Certificates Conference EPBD Recast Edition’, anch’esso organizzato in modalità ibrida per approfondire soprattutto la nuova EPBD.

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