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Rinnovabili, idrogeno e GNL al centro del Report Annuale 2023 del Medreg

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Nel Report Annuale 2023 del Medreg, l’organo che riunisce i regolatori energetici del Mediterraneo, si fa riferimento a tutti gli sforzi sul contrasto alla crisi energetica, al rafforzamento delle infrastrutture e alle risposte sull’impennata dei prezzi.

Il Rapporto Annuale 2023

Il Rapporto Annuale 2023 del Medreg fornisce un quadro completo su quanto accaduto lo scorso anno in tema di energia. Particolare attenzione viene data alle rinnovabili, al GNL e allo sviluppo dell’idrogeno ai fini della transizione. Il report poi spiega anche in che modo si è tentato di combattere la crisi dei prezzi e l’instabilità delle reti e delle infrastrutture.

Il Medreg, nello specifico, è l’Associazione dei Regolatori dell’energia del Mediterraneo, cui principale promotore è ARERA.

Nella pubblicazione di quest’analisi, il presidente marocchino Abdellatif Bardach parla di tutte le sfide che i Paesi hanno dovuto affrontare, a supporto della decarbonizzazione e del ritorno a un equilibrio dei costi.

Gli obiettivi principali

Al centro soprattutto l’uso e la diversificazione di fonti energetiche più green, con l’espansione di tecnologie innovative e della capacità di sviluppo del Gas Naturale Liquefatto.

Tutto questo, senza mai dimenticare gli obiettivi principali dell’Associazione: promuovere un quadro normativo trasparente e compatibile per tutti gli attori energetici del Mediterraneo; creare un mercato sicuro e non discriminatorio.

Nuovi strumenti

Per soddisfare tali ambizioni, lo scorso anno sono stati promossi anche nuovi strumenti quali, per esempio, i contatori intelligenti, che svolgono un ruolo fondamentale nel consentire una gestione e un consumo più efficiente dell’elettricità.

Grande attenzione poi anche alle smart grid, che presentano un elevato potenziale di miglioramento dell’affidabilità della rete oltre che una maggiore efficienza energetica.

I quadri normativi

La diffusione di tali tecnologie però, varia molto a seconda delle Nazioni, e dunque dei quadri normativi sull’interoperabilità, sulla privacy dei dati e sulla protezione dei consumatori.

Stati come l’Italia, la Spagna e la Francia, per esempio, hanno ottenuto ottimi risultati in tal senso. Ma non si può dire lo stesso per alcuni Paesi della costa meridionale come l’Algeria, che non dispongono di regole e leggi per implementare determinate risorse.

Le tendenze del Mediterraneo

Nel corso del 2023, come si evince dal report, sono emersi anche diversi fattori che avrebbero influenzato le tendenze energetiche del Mediterraneo, e che potrebbero farlo fino al 2050. Oltre l’utilizzo del gas naturale, parliamo anche di carburanti ottenuti da elettrolisi come l’idrogeno, o per esempio l’impiego del biogas.

Lo stesso presidente Bardach infatti, ha spiegato l’interesse del Medreg nell’esplorare alternative rinnovabili efficienti al fine di rafforzare la sicurezza energetica e puntare a una totale decarbonizzazione, che rimane ancora l’obiettivo primario.

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