Il Senatore Antonio Trevisi, Segretario VIII Commissione Permanente, ha tenuto oggi un convegno incentrato su finanza, tecnologie e transizione ecologica, ponendo al centro il tema dell’efficientamento energetico degli edifici. Molteplici gli interventi e gli attori coinvolti, per un incontro organizzato presso il Palazzo Giustiniani del Senato.
Finanza, tecnologia e transizione ecologica
Quanto sono connessi finanza, tecnologia e transizione ecologica? Parliamo di 3 parole chiave che stanno alla base della sostenibilità ambientale e della lotta all’inquinamento.
L’incontro di oggi infatti, organizzato dal Senatore Antonio Trevisi presso il Senato della Repubblica, rappresenta un ulteriore passo in avanti per la promozione di un modello economico più sostenibile e inclusivo.
Sono tantissime le realtà impegnate in tal senso, e che hanno preso parte al convegno presso il Palazzo Giustiniani: Italsoft Group, Banca Etica, Ener2Crowd, Change Capital, Mediagreen, Mazars Legal, A&P Consulting mediazione creditizia, ANCE Giovani (G.ANCE).
Una via obbligatoria da seguire
A esporre il primo panel, proprio il Senatore Trevisi, sottolineando la necessità di cercare soluzioni, sia dal punto di vista finanziario che tecnologico, per poter gestire al meglio la transizione. Questa infatti, va colta «come un’opportunità che produce 7 volte il suo costo a livello di investimento».
Da qui, la necessità di parlarne come una via obbligatoria da seguire, sfruttando al massimo tutte le tecnologie rinnovabili e gli strumenti di finanziamento a disposizione. «L’obiettivo? Avere un Paese competitivo nei prossimi 30 anni», aggiunge il Segretario VIII Commissione Permanente.
A esporre la stessa importanza e lo stesso connubio tra innovazioni digitali e finanza Alessandro Fontana, Ceo della tech company Italsoft Group.
Efficientamento energetico
Parliamo di una realtà che lavora da anni nel mondo dell’efficientamento energetico: «Tutto questo si può fare grazie alle tecnologie ma anche lavorando tramite regolamentazione, in modo sano. Il condominio infatti – afferma Fontana – va visto come il nostro salvadanaio, ed è per questo che dobbiamo prendercene cura».
Lo stesso concetto viene ripreso anche da Andrea Piva, CFO della compagnia e che si sofferma sull’importanza dei progetti aggiungendo che: «Non possono di certo essere interrotti per mancanza di fondi. Noi abbiamo gestito e intermediato oltre 1 miliardo di crediti fiscali, e abbiamo avuto 0 cantieri bloccati».
Iniziative di riqualificazione degli immobili
A motivare l’impegno dell’azienda nelle iniziative di riqualificazione degli immobili, anche il tempo dedicato alla formazione e all’incremento di conoscenze, con la nascita di ‘Italsoft Academy’. A gestirla Francesca Rasetto: «Stiamo lavorando nelle singole regioni del Paese per rendere più green gli edifici italiani, riunendo le persone e mettendo a disposizione ciò che siamo».
«Lavoriamo anche sulla sicurezza – sottolinea – per far capire ai condomini e agli amministratori che non bisogna aver paura».
Il digitale
Ma il vero punto di forza della tech company italiana è soprattutto il digitale, con varie innovazioni come LaserWall, la prima bacheca smart per creare relazioni tra i cittadini e le opportunità di quartiere, o UpGrade Mode, un sistema che sfrutta l’Intelligenza Artificiale per raccogliere documenti importanti sui lavori da svolgere nelle case.
Non è poi mancato il tema del risk management, posto al centro da Edoardo Panunzio, e quello dei controlli, evidenziando come il 40% dell’energia consumata in Europa serva per riscaldare o per raffreddare gli immobili, contribuendo così al 36% delle emissioni di gas serra.
Quanto costa non fare la transizione ecologica?
Focus del secondo panel, la differenza tra finanza agevolata, sostenuta dall’intervento legislativo, e finanza ordinaria, con riferimento al contrario a prestiti ottenuti senza supporto di agevolazioni specifiche. Ma il concetto alla base è: quanto costa la transizione ecologica?
Giorgio Mottironi, CSO & Co-Founder di Ener2Crowd, spiega come si tratti di una sfida anche finanziaria sulla quale bisognerebbe investire 400 miliardi di euro, per poter trasformare i costi in opportunità. Quest’ultima è una parola chiave ripresa anche da Angelo Albanese, Amministratore A&P Counsultig mediazione creditizia, che invita tutte le imprese a cambiare prospettiva per non rimanere fuori dal mercato.
La necessità di collaborare
È lui stesso infatti a evidenziare anche la necessità di collaborare e rimanere allineati sugli obiettivi comuni, perché non si possono avere Stati che vadano verso direzioni opposte.
Ci sono infatti innumerevoli criticità sulle quali lavorare, come suggerito anche dal Managing Partner di Mazars Legal Massimiliano Vento, che pone il quesito: «Come intervenire su chi non si adegua alle best practices da adottare per la sostenibilità?».
Le difficoltà da superare
Le difficoltà da superare sono dunque tante, con imprese che affrontano ancora problemi di liquidità e soffrono il mancato accesso alla finanza.
«Bisogna infatti accompagnarle», afferma il coordinatore nazionale dei rapporti con le regioni del gruppo dei giovani imprenditori edili di Ance (G.ANCE) Vincenzo Scarano.
Poi, alla fine del convegno aggiunge: «Occorre mettere in atto interventi impattanti per ridare agli immobili forza e autorevolezza, che ad oggi non hanno».