Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il Regolamento del Fondo Nazionale Reddito Energetico, che sostiene la realizzazione di impianti fotovoltaici domestici a servizio di unità immobiliari residenziali di famiglie in condizione di disagio economico. Ecco i requisiti dei beneficiari e gli obiettivi generale del Fondo.
Il Regolamento del Fondo Nazionale Reddito Energetico, cos’è e a chi è rivolto
Pubblicato dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica il nuovo Regolamento del Fondo Nazionale Reddito Energetico. L’obiettivo di base è realizzare e attivare 31 mila impianti fotovoltaici di piccola taglia, nel biennio 2024-2025, in favore di altrettante famiglie in difficoltà e povertà energetica.
“Con il regolamento – ha affermato in una nota il ministro Gilberto Pichetto Fratin – possiamo dare operatività a un provvedimento molto importante che punta a contrastare la povertà energetica intervenendo sulle fasce indigenti e sostiene, allo stesso tempo, lo sviluppo di impianti rinnovabili: un duplice obiettivo al quale teniamo molto”.
I requisiti dei beneficiari
Come ha spiegato Senatore Antonio Trevisi, Segretario VIII Commissione Permanente, intervistato dal Direttore di Energia Italia News, Valentina Barretta: “Le famiglie ricevono l’impianto fotovoltaico tramite un meccanismo molto trasparente e semplice. C’è un albo installatori: la famiglia sceglie un installatore che si è registrato sul portale del reddito energetico, l’installatore provvede dunque a realizzare l’impianto sul tetto della famiglia che poi beneficia dell’energia dell’impianto. Quindi ha il diritto dell’autoconsumo. Tutta l’energia che l’impianto produce e che la famiglia riesce a consumare non viene più pagata in bolletta. L’energia in eccesso servirà a ripagare l’investimento fatto dallo Stato”
A riguardo, all’interno del Regolamento sono definiti i requisiti delle famiglie che possono beneficiare dell’impianto fotovoltaico a titolo gratuito e dei soggetti che potranno realizzare gli impianti.
Stabiliti anche i requisiti relativi agli impianti fotovoltaici e ai servizi accessori inclusi per il monitoraggio, la manutenzione, la assicurazione.
Il regolamento, inoltre, dispone le modalità di accesso e le tempistiche di erogazione dei contributi, si legge sul sito del ministero.
Le risorse
Inizialmente, il Fondo sarà dotato di risorse iniziali pari a 200 milioni di euro, che saranno garantiti dal Piano di Sviluppo e Coesione del ministero.
Come specificato sul sito: il Fondo “è di natura rotativa e sarà alimentato dai proventi derivanti dalla valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete, in eccedenza rispetto a quella autoconsumata”.
Lo strumento è finalizzato ad agevolare l’accesso all’energia rinnovabile a persone che appartengono a nuclei familiari con ISEE inferiore ai quindicimila euro, o a trentamila, con almeno quattro figli a carico.