Roma, 22/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Si del MASE all’elettrodotto da €850 milioni che unisce Europa e Africa

11progetto ELMED Italia Tunisia
Home > Policy > Policy Italia > Si del MASE all’elettrodotto da €850 milioni che unisce Europa e Africa

Il progetto ELMED, l’elettrodotto che unisce, “energeticamente” parlando, coste siciliane e tunisine, ha ricevuto l’autorizzazione definitiva del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’infrastruttura, finanziata in parte dalla Commissione Europea, sarà realizzata dai gestori nazionali Terna e STEG per un valore complessivo di 850 milioni di euro.

Un’opera da 850 milioni di euro

Costerà 850 milioni di euro e costituirà uno strumento addizionale per ottimizzare l’uso delle risorse energetiche tra Europa e Nord Africa. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha autorizzato l’interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia, un’opera per la quale la Commissione Europea ha stanziato 307 milioni di euro. Il progetto ELMED, realizzato dai gestori della rete italiana e tunisina, rispettivamente Terna e STEG, rientra, infatti, nel programma di finanziamento “Connecting Europe Facility”.

220 km di elettrodotto

L’interconnessione autorizzata è uno dei progetti del Piano Mattei, in quanto considerato di rilevanza strategica per il sistema elettrico italiano. L’elettrodotto, che contribuirà a rientrare negli obiettivi di transizione energetica fissati dal PNIEC, sarà lungo complessivamente circa 220 km, di cui la maggior parte in cavo sottomarino. Il collegamento in corrente continua da 600 MW raggiungerà una profondità massima di circa 800 metri lungo il Canale di Sicilia. Per quanto riguarda il lato italiano dell’infrastruttura, il cavo terrestre si svilupperà per 18 km dall’approdo di Castelvetrano (TP), fino alla stazione di conversione che verrà realizzata a Partanna (TP), in prossimità dell’esistente stazione elettrica. In Tunisia, la stazione elettrica sarà realizzata invece a Mlaabi, nella penisola di Capo Bon.

Connecting Europe Facility (CEF)

È la prima volta che l’Unione Europea finanzia un progetto in cui uno dei paesi coinvolti non fa parte dell’Unione. La motivazione è attribuibile al fatto che ELMED, un’opera sicura e intelligente, risponde alle linee guida del Green Deal e del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, garantendo al Bel Paese una maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili nel mix energetico ed approvvigionamenti più sicuri.

Riguardo quest’ultimo aspetto, va inoltre considerato che il quadro delle reti transeuropee per l’energia (TEN-E) sarà un fattore chiave per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione per il 2030 e il 2050. 

L’Italia hub elettrico in UE

L’autorizzazione della nuova interconnessione tra Italia e Tunisia – ha dichiarato il Ministro Gilberto Pichetto Fratinoltre ad essere un importante traguardo all’interno degli obiettivi sfidanti di transizione energetica fissati nel PNIEC, consentirà al Paese, in virtù della sua posizione geografica strategica, di rafforzare il ruolo di ‘hub’ elettrico in Europa e nell’area mediterranea, diventando protagonista a livello internazionale”.

Articoli correlati