L’ultimo bando PNRR sullo sviluppo del biometano ha visto 132 progetti ammessi a finanziamento. Il tasso di ammissione è stato superiore al 95%, consentendo di raggiungere la capacità produttiva di 600 milioni di metri cubi l’anno.
132 progetti sul biometano
132 i progetti ammessi a finanziamento nel terzo bando della misura PNRR sullo sviluppo del biometano. Si tratta di impianti nuovi o riconvertiti, come annuncia il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin a conclusione dell’istruttoria effettuata dal Gestore dei Servizi Energetici.
La capacità produttiva totale
La capacità produttiva totale dei progetti della terza graduatoria è di 58.000 standard metri cubi ora, grazie ai quali con la misura del PNRR è stato possibile raggiungere i 600 milioni di metri cubi l’anno. “Il tasso di ammissione al finanziamento – ha spiegato il titolare dell’Ambiente – è stato superiore al 95%, anche grazie al supporto offerto agli operatori da parte del GSE, che ringrazio”. L’apertura del quarto e quinto bando PNRR sono già state previste per il 3 giugno e il 18 novembre.
Decarbonizzazione settore agricolo
Il Ministro Pichetto Fratin ha sottolineato l’importanza dell’abbattimento delle emissioni del settore agricolo, puntando ad una decarbonizzazione sostenibile del comparto, sebbene sullo sfondo vi sia il polverone innalzato dal DL Agricoltura, provvedimento che sembra andare nella direzione opposta a quella intrapresa fino ad ora.
Biocarburanti vs agrivoltaico
L’intenzione del Governo, in tema di diversificazione delle fonti di energia, sembra ora quella di puntare sulla produzione di biogas e biometano anzichè sull’agrivoltaico. “ Una maggiore diffusione degli impianti potrà contribuire ad aumentare l’efficienza energetica delle imprese agricole, abbassando i costi dell’energia e aumentando la resilienza nel prossimo futuro. Il settore industriale ha fame di biometano per decarbonizzarsi e l’agricoltura può rispondere a questa richiesta”, ha dichiarato Fratin.