Il polo petrolchimico di Ferrara lancia un piano green da 43 milioni di euro per riutilizzo delle acque industriali. L’opera, che fa parte di un più ampio progetto per la valorizzazione del polo industriale nell’ottica della transizione energetica e dell’efficientamento, consentirà di ridurre di circa la metà i prelievi dal fiume Po.
Riutilizzo delle acque industriali in Italia
43 milioni di euro per il più grande intervento green di recupero e riutilizzo delle acque industriali in Italia. Si tratta dell’impianto di Ferrara, uno dei primi in Europa, che ridurrà del 53% i prelievi di acqua dal fiume Po.
Da 17 milioni di mc a 8 ml
L’opera realizzata all’insegna della transizione ecologica e dell’efficientamento energetico, consentirà di passare dagli attuali 17 milioni di mc/anno, a circa a 8 milioni, liberando così 9 milioni di mc di acqua per usi agricoli e potabili.
L’accordo storico
L’accordo storico, che muoverà una cinquantina di milioni di euro tra risorse pubbliche e private, segna un traguardo importante dopo due anni di intenso lavoro. Punto di partenza per nuovi insediamenti produttivi, ha messo insieme tutte le forze economiche, istituzionali, sociali della provincia estense, la Regione e i due ministeri dell’Ambiente (Mase) e delle Imprese e Made in Italy (Mimit): 16 firme in tutto.