Il Regolamento Ue che disciplina l’approvvigionamento sicuro e sostenibile dei minerali strategici per l’Europa, le cosiddette “materie prime critiche” fondamentali per la realizzazione di componenti elettroniche ed impianti energetici rinnovabili, è stato pubblicato in Gazzetta comunitaria ed entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 23 Maggio.
Critical Raw materials pubblicato in Gazzetta
Il Critical raw materials act approvato dal Consiglio Ue lo scorso Marzo, è stato pubblicato sulla Gazzetta comunitaria. Il Regolamento che entrerà ufficialmente in vigore il 23 maggio, ha l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento sicuro, resiliente e sostenibile dei minerali strategici che rientrano nell’elenco delle 34 “materie prime critiche”. Si tratta di elenchi che la Commissione riesaminerà entro il 24 maggio 2027 e, successivamente, ogni tre anni.
Obiettivi fissati al 2030
Tra gli obiettivi fissati per il 2030 dal provvedimento europeo, vi sono l’estrazione e la raffinazione nella Ue di almeno, rispettivamente, il 10% e 40% delle materie prime critiche consumate dagli Stati membri, nonché riciclo di almeno il 25% del consumo annuo di materie prime strategiche e diversificazione delle importazioni.
Iter autorizzativi accelerati
Al fine di raggiungere più velocemente i target prefissati, il regolamento prevede iter autorizzativi accelerati, che saranno gestiti da uno sportello unico nazionale da istituire entro il 24 febbraio 2025. Per quel che concerne i progetti ritenuti più strategici, il rilascio delle autorizzazioni sarà ancora più veloce:
- 27 mesi per quelli che prevedono l’estrazione
- 15 mesi per i progetti che prevedono esclusivamente trasformazione o riciclaggio.
Per le iniziative che sono state già oggetto di procedura di rilascio delle autorizzazioni prima di essere riconosciute come progetti strategici e per le espansioni dei progetti esistenti, l’iter per il rilascio delle autorizzazioni dopo il riconoscimento del progetto come strategico non supera i 24 mesi per l’estrazione e i 12 mesi per le iniziative di trasformazione o riciclaggio.
Le esplorazioni
Il Critical Raw materials act prevede che siano gli Stati a deliberare con appositi programmi nazionali in merito alle esplorazioni, entro e non oltre il 24 maggio 2025. Tali programmi saranno sottoposti a riesame almeno ogni cinque anni e aggiornati, se necessario. Quanto al riciclaggio, la normativa europea stabilisce parametri di riferimento espressi in termini di quota delle materie prime strategiche disponibili nei pertinenti flussi di rifiuti.