I dati del “Rapporto sullo Stato europeo del clima 2023” (Esotc 2023) realizzato dal Copernicus Climate Change Service (C3S) e dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) per capire la variazione dell’energia generata e consumata in relazione al mutamento climatico in corso, in particolare relativa al 2023.
Rapporto sullo Stato europeo del clima 2023
L’energia elettrica generata da fonti energetiche rinnovabili è cresciuta di quasi il 20%, passando dal 36% del 2022 al 43% del 2023, secondo il nuovo “Rapporto sullo Stato europeo del clima 2023” (Esotc 2023) realizzato dal Copernicus Climate Change Service (C3S) e dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo).
Per il secondo anno consecutivo, inoltre, l’energia generata da fonti rinnovabili ha superato quella ottenuta dall’impiego di combustibili fossili.
Fotovoltaico, eolico e idroelettrico
I lunghi periodi di sole pieno che hanno caratterizzato i periodi estivi dell’anno passato hanno sicuramente favorito l’energia generata da impianti fotovoltaici, mentre le numerose tempeste autunnali ed invernali, che hanno sferzato le coste occidentali dell’Europa hanno provveduto ad incrementare di molto l’energia generata da impianti eolici, anche offshore.
Per l’anno 2023, infatti, dal solare fotovoltaico si è generato il 7% dell’intera energia elettrica europea, il 18% dall’eolico e il 17% dall’idroelettrico.
Anche l’idroelettrico ha registrato un’impennata grazie alle abbondanti piogge (il 7% in più rispetto alla media stagionale) che hanno ingrossato i corsi d’acqua di molte regioni settentrionali e centro-orientali (un terzo della rete fluviale ha superato la soglia di ‘piena alta’ e un 16% ha superato quella di ‘piena grave’).
Consumi più alti per raffrescare e riscaldare
Secondo le stime preliminari dell’International Disaster Database (EM-DAT), le inondazioni del 2023 hanno colpito circa 1,6 milioni di persone in Europa e hanno causato l’81% delle perdite economiche annuali, dovute a eventi meteorologici e climatici estremi.
L’andamento delle temperature stagionali ha determinato anche una forte variazione della domanda di energia tra il Nord e il Sud dell’Europa. L’incremento dei consumi per esigenze di raffreddamento si è avuto in Spagna e Italia, mentre al contrario, per il riscaldamento, si è avuto in Norvegia e Svezia.
Secondo il recente Report “European Electricity Review 2024” di Ember, lo scorso anno il 44% dell’energia elettrica europea è stata generata da impianti di generazione di fonti rinnovabili, anche grazie al rilancio dell’idroelettrico (che nel 2022 ha subito il forte impatto della siccità).