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A Sud l’agricoltura potrebbe trainare la transizione. I dati del CIB

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Una volta superati gli ostacoli burocratici e il problema della carenza delle infrastrutture, il settore agricolo del Sud Italia potrebbe trainare la transizione ecologica. A dirlo è il CIB-Consorzio italiano Biogas, intervenuto ad Ecomed-Green Expo del Mediterraneo, la Fiera in corso a Catania.

Una transizione trainata dall’agricoltura

La transizione ecologica potrebbe essere trainata dall’agricoltura mediante la produzione di biogas e biometano. Secondo il CIB-Consorzio Italiano Biogas, un impulso in questo senso, soprattutto nel Sud Italia, può essere dato sia dai progetti avviati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sia dalle traiettorie previste dal Piano Nazionale Integrato Energia Clima (PNIEC). Più nel dettaglio, tra gli obiettivi fissati dal PNRR per il Bel Paese, c’è quello di arrivare al 2026 con una produzione aggiuntiva di almeno 2.3/2.5 miliardi di metri cubi di biometano.

Il potenziale della produzione di biogas

In base a quanto dichiarato nel corso di Ecomed-Green Expo del Mediterraneo, la Fiera che si sta svolgendo a Catania, la produzione di biogas e biometano ha un grande potenziale, in modo particolare in Sicilia, dove è maggiore la disponibilità di sottoprodotti agroindustriali come sanse, pastazzo e vinacce. Tuttavia, riguardo alla situazione siciliana, purtroppo, incidono ancora la carenza di infrastrutture (rete elettrica e rete gas) e i ritardi negli iter burocratici di autorizzazione degli impianti, oltre alla bancabilità dei progetti. In questo senso gli investimenti del PNRR dedicati al settore possono rappresentare un decisivo volano per lo sviluppo del territorio siciliano e la decarbonizzazione di diversi settori, a partire da quelli che oggi sono di difficile elettrificazione (come i trasporti pesanti e marittimi, o le grandi industrie energivore), supportando il settore agricolo nella sfida alimentare, climatica ed energetica.

6,5 miliardi di Smc al 2030

Le traiettorie del settore, in linea con il percorso avviato con il PNRR e con il REPowerEu in sede europea, sono state tracciate da ultimo con l’aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) che verrà presentato entro la fine di giugno: secondo i dati del CIB il settore ha un potenziale di sviluppo del biometano agricolo di 6,5 miliardi di Smc al 2030. I bandi per la produzione di biometano attivati circa un anno fa, rappresentano dunque un banco di prova importante per il settore primario e zootecnico, raccogliendo un riscontro positivo dell’agricoltura, soprattutto nel Sud Italia. Sul punto Roberto Murano, Affari regolatori del CIB: “Le opportunità offerte dal PNRR legate allo sviluppo del biometano evidenziano la centralità del nostro settore nel percorso di transizione ecologica. L’avvio delle procedure competitive con i primi tre bandi dedicati al biometano sta dando risultati incoraggianti per il settore agricolo, con una risposta significativa soprattutto nel sud Italia, a dimostrazione del grande interesse degli imprenditori agricoli per lo sviluppo della filiera del biogas nel nostro Paese. Siamo sicuri che le misure di semplificazione approvate anche recentemente in sede di conversione del DL PNRR, unite a quelle che hanno adeguato gli incentivi all’inflazione, possano dare nuovo stimolo al settore primario e contribuire al successo dei successivi bandi PNRR che si apriranno nel corso di quest’anno”.

Fondazione Farming for Future

Agli eventi di Ecomed ha preso parte anche la Fondazione Farming for Future, nata dall’omonimo progetto del CIB con l’obiettivo di rilanciare la strada dell’agricoltura verso l’agroecologia, offrendo soluzioni pratiche e concrete per promuovere la sostenibilità nell’ambito dell’agricoltura e dell’alimentazione. A rappresentare Farming for Future a Ecomed, Francesco Mastrandrea, membro del CDA della Fondazione, che ha dichiarato: “Siamo entusiasti di presentare anche qui a Catania, durante le giornate di Ecomed il nuovo corso del progetto ‘Farming For Future’. La Fondazione raccoglie l’esperienza e le storie di successo delle aziende agricole che per prime hanno fatto parte di questa iniziativa già dal 2020 e vuole allargare l’orizzonte verso tutte quelle realtà che possono dare un contributo importante al percorso di transizione ecologica. L’agricoltura sostenibile e l’economia circolare giocano un ruolo fondamentale nella costruzione di un futuro più verde e resilienti, e siamo fiduciosi che la roadmap delineata con le dieci azioni proposte possa contribuire in modo significativo a questo obiettivo.

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