L’azienda Hynamics sta inaugurando in Francia una nuova stazione di rifornimento di idrogeno che sfrutterà la tecnologia brevettata dalla società McPhy. All’evento di presentazione, hanno preso parte le istituzioni locali e i rappresentanti delle due aziende.
La nuova stazione
La nuova stazione di rifornimento che sta nascendo in Francia potrà disporre di un elettrolizzatore da 1 MW di capacità, e sarà in grado di produrre 400 Kg di H2 green a partire dal 2025. In questo modo, sarà possibile alimentare i primi 7 bus a idrogeno ed evitare l’emissione in atmosfera di 3.000 tonnellate di CO2 all’anno.
All’inaugurazione, avvenuta nella città di Belfort, Hynamics (parte del gruppo francese EDF) ha potuto presentare la sua seconda stazione per gli autobus del trasporto pubblico locale. A rendere il progetto piuttosto interessante, sarà l’uso dell’ultima innovazione di McPhy, partner dell’iniziativa. Ma di cosa si tratta?
La tecnologia McPhy
In generale parliamo di una società specializzata nello sviluppo di soluzioni a base di idrogeno rinnovabile, con focus soprattutto su applicazioni industriali e mobilità sostenibile. La tecnologia McPhy si concentra dunque sull’ottenere H2 utilizzando fonti alternative, ma rendendo l’intero processo dall’inizio alla fine molto più semplice di quanto si pensi.
Gli elettrolizzatori prodotti dall’azienda sono sempre stati ad alta prestazione, ma la vera novità è avere un sistema in grado di combinare produzione, stoccaggio e distribuzione. Tali dispositivi possono anche essere progettati su misura per le esigenze specifiche dei clienti, e usati per settori differenti.
Le condizioni della Francia
Ma su quello dei trasporti, quali sono le condizioni della Francia? Dispone già di una rete in via di sviluppo per quel che concerne la realizzazione di stazioni di rifornimento incentrate sull’H2. Queste le ritroviamo soprattutto nelle regioni più dense e industrializzate del Paese, nonostante si tratti di siti non ancora paragonabili a quelli presenti in Germania o in Giappone.
Alcune delle città francesi con una maggiore concentrazione sono di certo Parigi, Lione, Tolosa e Strasburgo. Non è semplice infatti costruire infrastrutture simili, che vanno collocate lungo importanti corridoi autostradali o in prossimità di centri urbani, per agevolare gli spostamenti delle vetture a idrogeno.
Una delle società nazionali che gestisce questo genere di operazioni è Air Liquide, che ha inaugurato lo scorso anno la sua prima stazione di rifornimento per taxi ad H2 in Giappone. Ma in generale, sull’impegno nel promuovere l’adozione del carburante rinnovabile, anche Hynamics sta facendo la sua parte, essendo comunque controllata da uno dei principali operatori energetici in Europa.