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Geotermia urbana, la cabina di regia per condividere informazioni sullo sviluppo del settore

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Con un nuovo accordo siglato presso Palazzo Isimbardi, a Milano, nasce una nuova cabina di regia per lo sviluppo della geotermia urbana. L’obiettivo? Mettere insieme competenze, dati informazioni da poter condividere tra più soggetti, agendo direttamente sul territorio.

L’accordo di collaborazione

Con l’accordo di collaborazione siglato nei giorni scorsi a Palazzo Isimbardi, tra la Città Metropolitana, Comune di Milano e MUSA, e l’Università degli Studi Milano-Bicocca, si vuole investire sul progresso della geotermia urbana, avviando così una serie di progetti di riqualificazione energetica.

Di cosa si tratta?  Con geotermia urbana si fa riferimento all’elettricità prodotta all’interno delle apposite aree, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di riscaldamento e raffreddamento delle famiglie. Piuttosto che dipendere da combustibili fossili o da altre fonti troppo inquinanti, l’ambizione è sfruttare il calore naturale proveniente dal sottosuolo, allo scopo di fornire energia termica agli edifici e alle infrastrutture.

L’utilizzo delle pompe di calore

Per tale ragione, è molto importante l’utilizzo di pompe di calore, o di altri sistemi simili a circuito chiuso, per ottenere maggiore sostenibilità e risparmio energetico, ma anche più efficienza e una minore dipendenza dai combustibili tradizionali.

In tale prospettiva, anche le risorse idriche giocano la propria parte. L’acqua infatti può essere sfruttata per migliorare le prestazioni, considerando che determinati dispositivi richiedono un fluido di scambio termico per trasferire il calore dal sottosuolo alle abitazioni. Tutto questo, a dimostrazione di quanto sia essenziale avere una fonte affidabile di acqua.

Non bisogna poi dimenticare le risorse idriche sotterranee, che possono influenzare la fattibilità e l’efficacia degli impianti. Con la nuova collaborazione in Lombardia in particolare, si vuole puntare a una corretta gestione della climatizzazione con pompe di calore alimentate da acque di falda.

Cosa succederà

Cosa succederà non si sa ancora, ma dopo la firma sull’accordo, la parte relativa alla concessione di tali beni dovrà essere approvata dalla Città metropolitana di Milano, con la sola eccezione delle cosiddette grandi derivazioni, di competenza invece regionale.

È stata anche messa a disposizione la piattaforma DECI.METRO, che non è altro che un portale istituzionale per raccogliere dati e informazioni sulle autorizzazioni ambientali concesse, relative ai Comuni appartenenti al territorio metropolitano milanese.

In questo modo, tutti i soggetti coinvolti possono condividere conoscenze in tempo reale, in particolare riguardo la localizzazione dei pozzi le loro singole caratteristiche, puntando sempre di più a un maggiore sfruttamento delle risorse geotermiche in Italia.

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