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Eolico, l’aereo americano per trasportare turbine fino a 80 tonnellate

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Dalla startup americana Radia nasce l’idea di costruire un aereo adatto al trasporto di grandi turbine eoliche, con pale lunghe anche fino a 100 metri. Si chiamerà WindRunner, e l’ambizione è quella di portare un’ulteriore innovazione nel mondo delle rinnovabili.

Le caratteristiche dell’aereo

Quali sono le caratteristiche dell’aereo appositamente realizzato per il trasporto di grandi turbine eoliche? WindRunner, innovazione della startup americana Radia, differisce dalle altre soprattutto le sue dimensioni, che superano di gran lunga quelle dei classici velivoli commerciali.

Parliamo di una lunghezza di 108 metri e di un’altezza di 24, che contribuiscono a un’estensione pari a quella di un campo da football americano. Tutto questo si traduce poi in una grande capacità di trasporto, fino a 80 tonnellate e dunque di numeri molto importanti per soddisfare le esigenze del mercato eolico. Ma sotto che punto di vista? E quali le avversità?

Il difficile trasporto delle pale

Uno dei problemi del settore riguarda il difficile trasporto delle pale, che richiede una precisa e attenta programmazione oltre che di risorse non indifferenti. La complessità è legata soprattutto alla grandezza e alla pesantezza di tali generatori, con quelle di ultima generazione che possono arrivare a lunghezze di 80 metri.

Per tale ragione, si richiedono sicuramente dei veicoli specializzati e delle infrastrutture apposite che possano gestire lo spostamento di queste strutture, sia per via ferrovia o via acqua, che per via aerea, pianificando sempre delle rotte prive di ostacoli per non creare ulteriori difficoltà nella logistica.

È necessaria dunque la coordinazione tra più attori per arrivare a un risultato ottimale, e parliamo di produttori delle pale, aziende di trasporto e autorità locali. In tale quadro poi, è importante anche tenere conto di fattori come le autorizzazioni, gli orari di chiusura delle strade e le condizioni meteorologiche.

Limiti da superare

Per quanto riguarda nello specifico il trasporto per mezzo di velivoli, ci sono sempre stati a riguardo dei limiti da superare, dovuti al fatto che, opzioni come queste, sono ritenute fattibili solo per pale di dimensioni relativamente ridotte, e solo per determinati tipi di situazioni.

Un intoppo poi è sicuramente il costo di una modalità come questa, molto più eccessiva rispetto al trasporto su strada anche per l’assicurazione e le tasse aeroportuali da pagare. Per non parlare poi delle sfide logistiche che riguardano sia l’organizzazione che la prevenzione di danni, considerando che utilizzare un aereo potrebbe aumentare i rischi.

Andare oltre

Ma la startup con sede in Colorado vuole andare oltre tutte queste difficoltà, pensando di poter offrire con WindRunner una soluzione a tali problemi. Mark Lundstrom, fondatore dell’azienda americana, ha lavorato per anni a perfezionare il design dell’aereo per renderlo il più grande al mondo per lo spostamento delle turbine.

Tra le priorità principali c’era quella di garantire l’integrità strutturale del velivolo durante l’atterraggio e il decollo, e Radia pensa di aver proprio ottenuto il risultato che voleva.

Vedremo se queste ambizioni saranno tutte confermate nel tempo, in previsione che WindRunner possa volare nei cieli entro 4 anni, così come comunicato dalla società, e con la speranza di poter aiutare in un sempre più repentino sviluppo dell’eolico.

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