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DL PNRR, atteso da lunedì il ciclo di audizioni

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Partirà da lunedì il ciclo di audizioni per il decreto-legge PNRR, assegnato alla Commissione bilancio della Camera dei Deputati. Previste una serie di agevolazioni sulla transizione energetica e digitale e sullo sviluppo delle rinnovabili.

Il termine per la presentazione degli emendamenti e le audizioni

In riferimento al decreto PNRR, secondo alcune indiscrezioni apprese da fonti informali, il termine per la presentazione degli emendamenti in Commissione Bilancio della Camera è fissato per martedì 19 marzo, alle ore 12.00.

Le ammissibilità dovrebbero essere date, secondo il calendario delineato dall’Udp, venerdì 22, con l’esito dei ricorsi che si presume arriverà lunedì 25 marzo alle ore 15.

Per quanto riguarda invece le audizioni, sempre all’inizio della prossima settimana si partirà con l’esame del decreto-legge, fino a quando giovedì il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto dovrebbe chiudere il ciclo.

Rinnovabili e ‘Transizione 5.0’

Con il nuovo capitolo dedicato al Piano REPowerEu, promosso dalla Commissione europea, si vuole rispondere alle difficoltà del mercato energetico mondiale, ponendo al centro le rinnovabili, l’efficienza energetica degli impianti e la creazione di nuove competenze sia nel pubblico che nel privato.

Anche all’idrogeno viene riservato un ruolo importante, con l’obiettivo di promuoverne le catene del valore attraverso misure di agevolazione. Tra quelle inserite poi dalla Missione 7-REPowerEU, non si può non considerare l’Investimento 15 in riferimento alla cosiddetta ‘Transizione 5.0’.

Favorire non solo una transizione energetica ma anche digitale

Quale sarebbe l’ambizione in questo caso? Favorire non solo una transizione energetica ma anche digitale, tramite la concessione di crediti d’imposta e con una dotazione finanziaria complessiva pari 6,3 miliardi di euro.

Previsto anche un riconoscimento alle imprese per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, in relazione a investimenti compiuti su attività necessarie all’autoproduzione e all’autoconsumo di energia da rinnovabili (esclusa la biomassa).

Criteri di ammissibilità

I progetti inclusi nel decreto dovranno inoltre soddisfare determinati criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo elettrico totale, con agevolazioni anche per software e piattaforme che hanno a che vedere con l’intelligenza artificiale, e che garantiscono il monitoraggio continuo degli impianti e la visualizzazione di dati e consumi.

Fotovoltaico

Riguardo al fotovoltaico, una delle fonti alternative sulle quali si sta scommettendo di più a livello globale, saranno incentivati gli investimenti in impianti solari dotati di specifici moduli prodotti nell’Ue, con un’efficienza energetica pari almeno al 21,5% e composti da celle bifacciali a eterogiunzione di silicio, o celle tandem di ultima generazione.

Che risultati porterà alla fine il provvedimento? Si riuscirà davvero così ad avere un’accelerazione per la decarbonizzazione?

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