Nella seduta di mercoledì 6 marzo, Pichetto Fratin è intervenuto al question time, trattando il tema degli investimenti nelle infrastrutture di rete, la diffusione delle rinnovabili e la questione del riciclo.
Le rinnovabili
Intervenendo al question time nell’Aula di Montecitorio, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha risposto all’interrogazione del deputato per Azione Fabrizio Benzoni soffermandosi sulle diffusione delle rinnovabili, e sugli incentivi a esse rivolte per oltre 141 miliardi di euro investiti dal 2008 al 2022.
Promuovere le Fer infatti, significa favorire la riduzione dei costi delle singole tecnologie legate ai meccanismi di incentivazione, comportando di conseguenza un abbassamento degli oneri in bolletta.
Le infrastrutture di rete e i sistemi di accumulo
Per quel che riguarda le infrastrutture di rete, sulla base del PNIEC da aggiornare, il ministro ha evidenziato gli investimenti per un importo totale di 37 miliardi di euro, con oltre 6 miliardi spesi per invece per i sistemi di accumulo.
Su quest’ultimo tema, sono tanti i progetti già avviati in Italia, come il sistema innovativo Tes (Thermal Energy Storage) sperimentato da Enel al fine di immagazzinare energia termica su scala industriale nelle rocce frammentate.
Decreto sulle Cer e decreto sull’Agrivoltaico
A Montecitorio, Pichetto Fratin ha fatto anche riferimento al decreto sulle Cer, con un onere di incentivazione annuo compreso tra i 230 e i 340 milioni di euro per 20 anni, e al decreto sull’Agrivoltaico con 30 milioni investiti nello stesso periodo. Si tratta infatti di due provvedimenti molto importanti e tanto attesi per il Paese, che potrebbero davvero contribuire ad accelerare la transizione circolare già in atto.
Tra i temi trattati nelle interrogazioni poi, rientra anche la tutela dei costi energetici per i clienti più vulnerabili, con l’impegno del governo sottolineato da Pichetto Fratin per il monitoraggio dell’andamento dei prezzi, con misure pensate appositamente per assicurare la massima protezione di cittadini e imprese.
Famiglie in difficoltà
Tutto questo per mitigare anche l’impatto sociale della transizione energetica per le famiglie in difficoltà, che vivono ancora una condizione di disagio economico. Facendo infatti riferimento alla Legge di Bilancio, Pichetto Fratin ha confermato per il primo trimestre 2024 l’applicazione di un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico, che va dai 76 euro circa per nuclei composti da 2 membri, fino ad oltre 113 per quelli con più di 4 componenti.
L’idroelettrico e i rigassificatori
Replicando poi all’interrogazione del deputato del PD Vinicio Peluffo, il rappresentante istituzionale del Mase ha parlato di una «rinnovata stagione di investimenti nell’idroelettrico». L’ambizione sarebbe quello di valorizzare le potenzialità del settore quale asset strategico per la sicurezza energetica del Paese, dopo anche le varie difficoltà riscontrate in seguito a crisi idrica e siccità.
In tema di rigassificatori invece, il ministro le identifica come opere strategiche fondamentali, fermo restando però l’obiettivo principale che resta sempre quello della decarbonizzazione.
La questione del riciclo
Sulla questione del riciclo, sono state esposte infine le misure di sostegno per il settore della raccolta differenziata, ricordando l’impegno negoziale italiano volto a concedere alternative per gli Stati membri che hanno elevati tassi di riciclo.
Rispondendo poi al parlamentare di Fratelli D’Italia Tommaso Foti, il ministro ha evidenziato i 1085 progetti finanziati grazie al PNRR, soprattutto nelle Regioni con un deficit importante.