L’ultima versione è dieci volte più grande della precedente ed è già operativa. Presentato da Minesto lo scorso 9 Febbraio, Dragon 12 sfruttando le maree, fornisce alla rete nazionale del territorio danese 1,2 Mw di energia elettrica pulita. L’impianto di energia mareomotrice ha conservato le sembianze di un acquilone, ma dal punto di vista economico è molto più competitivo.
1,2 MW dal 9 Febbraio
È largo 12 metri e pesa 28 tonnellate. Dragon 12 è entrato in funzione a tutti gli effetti lo scorso 9 febbraio, e già fornisce alla rete nazionale del territorio delle isole Faroe, in Danimarca, una produzione massima di 1,2 MW. Minesto, la casa produttrice svedese che lo ha lanciato, lo descrive come un impianto di energia mareomotrice. In parole povere un dispositivo progettato per produrre energia elettrica da correnti marine.
Sfruttare la potenza delle maree
Dragon 12, l’ultima versione aggiornata, è una turbina idrocinetica dalle sembianze di un aquilone. È proprio la forma idrodinamica a consentirgli di volare nel mare, a pochi metri di profondità, e di sfruttare, grazie a un cavo collegato al fondo, la potenza delle correnti e delle maree.
Un passo avanti rispetto a Dragon 4
Le ultime modifiche apportate da Minesto hanno permesso di fare passi da gigante rispetto a Dragon 4, il modello precedente da 100 kW. Dragon 12 è, infatti, 10 volte più grande, consentendo la realizzazione di parchi sottomarini su larga scala a costi competitivi. Dragon 12 è avanti anche rispetto al LEC, Levelised energy cost: un indicatore economico che equivale al costo medio per unità di energia prodotta durante l’intera vita utile di un impianto energetico, tenendo conto di tutti i costi associati a esso.
LEC (Levelised energy cost) più competitivo
Per i progetti eolici offshore in Europa, nel 202, la Commissione Europea ha indicato un LEC compreso tra i 67 euro/MWh e i 140 euro/MWh.
Agli esordi della nuova tecnologia, nel 2017, Minesto aveva previsto un LEC di circa 108 dollari/MWh per i primi 100 megawatt di capacità installata, per poi scendere fino a 54 dollari/MWh. Da questo punto di vista, quindi, Dragon 12 è in una posizione di vantaggio.
“Ciò che il team Minesto ha realizzato è straordinario e stabilisce una nuova agenda per lo sviluppo delle energie rinnovabili in molte aree del mondo. La competitività del Dragon 12 va dritta al punto; è potente, conveniente e fornisce elettricità prevedibile alla rete” ha dichiarato Martin Edlund, Ceo della società.