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Autorizzato con decreto l’Adriatic Link. L’elettrodotto strategico unirà Marche e Abruzzo

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Dopo una lunga e costante interlocuzione con i responsabili Terna, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato il via libera, con decreto, alla realizzazione dell’Adriatic Link. L’opera aumenterà di circa 1.000 MW la capacità di scambio tra le zone Centro-Sud e Centro-Nord del Paese.

Il via libera all’elettrodotto

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato ufficialmente, con decreto del 31 gennaio 202,  la realizzazione dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà le Marche e l’Abruzzo.

Le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente

In merito al collegamento, che consentirà di incrementare di circa 1.000 MW la capacità di scambio tra le zone Centro-Sud e Centro-Nord del Paese, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato: “con l’autorizzazione ministeriale dell’Adriatic link si pone un altro tassello del percorso intrapreso dallo Stato con Terna per raggiungere gli obiettivi eurounitari di decarbonizzazione del sistema energetico italiano in coerenza con gli obiettivi delineati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima“.

Un investimento strategico da 1,3 miliardi di euro

Siamo molto soddisfatti del via libera ottenuto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’Adriatic Link, una delle opere fondamentali del Piano di Sviluppo decennale di Terna. L’infrastruttura, per la quale investiremo circa 1,3 miliardi di euro, aumenterà la sicurezza e la resilienza della rete elettrica di trasmissione nazionale e contribuirà al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, a conferma del ruolo dell’Italia di hub energetico europeo e del Mediterraneo”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.

Il via libera dopo una lunga fase di interlocuzione

L’autorizzazione è il risultato della costante interlocuzione tra il Ministero e Terna e del lungo percorso di confronto avviato dall’azienda con il territorio. Dal dicembre 2020, infatti, il dialogo nelle fasi di progettazione e di consultazione pubblica si è concretizzato in oltre 120 incontri svolti con amministrazioni regionali e comunali, associazioni e cittadini.

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