Tecnimont, società parte del gruppo italiano MAIRE, si aggiudica un contratto per lo sviluppo di un impianto di produzione di H2 e ammoniaca verde. Il nuovo sito nascerà nella zona industriale di Sines, in Portogallo.
Il progetto
Il progetto sulla produzione di idrogeno e ammoniaca verde in Portogallo, aveva già ricevuto qualche mese fa il via libera dalla Commissione europea per ottenere tutti i finanziamenti necessari. L’iniziativa infatti rientra tra le ambizioni energetiche trans-frontaliere da soddisfare da qui ai prossimi anni, grazie ai fondi concessi dall’Unione e in linea con il Green Deal.
Adesso Tecnimont, società parte del gruppo italiano MAIRE, è riuscita ad aggiudicarsi sul nuovo impianto il contratto per lo studio di progettazione di ingegneria FEED, relativo a quelle fasi tecniche dell’opera che permettono di superare ogni tipo di intoppo.
L’obiettivo
L’obiettivo dunque è generare H2 e ammoniaca green in modo innovativo, ovvero con l’impiego della tecnologia combinata dell’idrolisi alcalina e attraverso il processo Haber-Bosch.
Nel primo caso, avviene una reazione tra due elettrodi in una soluzione composta da acqua ed elettrolita liquido. Nel secondo invece, l’ammoniaca viene trasportata fino al porto di Sines mediante un gasdotto, per poi essere caricata per l’esportazione su larga scala.
500 MW di capacità elettrolitica
L’intero progetto si deve però a MadoquaPower2X, il consorzio portoghese che sfrutterà il nuovo sito per soddisfare le proprie ambizioni nel Paese: arrivare a 500 MW di capacità elettrolitica e produrre così fino a 1.200 tonnellate al giorno di combustibile verde.
Per Alessandro Bernini, CEO del gruppo italiano, l’essere riusciti ad aggiudicarsi un contratto del genere dimostra la forza e l’impegno della squadra nello sviluppo di tali vettori energetici. Quello di Sines infatti, sarà il primo progetto della zona incentrato su tali fonti sostenibili e dalla portata globale.
Il più grande polo industriale e logistico della penisola iberica
MadoquaPower2X infatti, composto da Madoqua Renewables, Power2X e Copenhagen Infrastructure Partners, crede molto nelle potenzialità di tale iniziativa e ne evidenzia la progettazione eseguita con i più elevati standard ambientali e di sicurezza.
Saranno alla fine soddisfatte tutte le ambizioni sul più grande polo industriale e logistico della penisola iberica?