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La Corea del Sud sfida la Cina puntando sulle batterie LFP

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Sono tante le aziende coreane che stanno puntando sulle batterie LFP, allo scopo di aumentarne la crescita e incentivarne l’utilizzo come valide alternative a quelle convenzionali. Da Samsung SDI a SK On, si continua a investire sui nuovi accumulatori per auto elettriche.

Le ambizioni del Paese

Con gli ultimi investimenti delle aziende coreane sulle batterie LFP è spontaneo chiedersi: quali sono le ambizioni del Paese? Sfidare la Cina e superare i propri limiti in un settore strategico come quello dell’automotive?

Secondo l’agenzia governativa South Korean Ministry of Trade, Industry and Energy, nel 2023 il valore delle esportazioni automobilistiche aveva già raggiunto la cifra record di 64,5 miliardi di dollari, con la previsione di superare, per la prima volta nella storia della Nazione, i 70 miliardi.

IRA: trampolino di lancio

In particolare, le esportazioni di veicoli a basse o nulle emissioni verso gli Stati Uniti, nel solo mese di novembre dell’anno appena trascorso, hanno raggiunto circa 17.000 unità, ottenendo un risultato strepitoso e in gran parte spiegabile dall’IRA americana.

Per la Corea del Sud infatti, la legislazione ha rappresentato un trampolino di lancio per l’intera industria nazionale delle batterie elettriche, a patto di rispettare le clausole varate dal Dipartimento del Tesoro statunitense.

Considerando dunque che gli Usa sono il secondo partner commerciale per Seul, dietro solo alla Repubblica Popolare Cinese con circa 155 miliardi di esportazioni, ci si trova dinnanzi a una crescita di competitività tra le due Nazioni, con le aziende coreane che a oggi stanno puntando soprattutto sulle pile LFP.

Modelli ancora più competitivi

Quali i vantaggi associati a questo genere di dispositivi? Sono molto più sicuri e promettono maggiore durata grazie a un’elevata stabilità termica necessaria per ogni tipo di vettura. Questo genere di batterie, inoltre, è in grado di resistere a temperature estreme assicurando comunque notevoli prestazioni, oltre che un importante risparmio economico.

Parliamo di tecnologie che stanno diventando sempre più popolari e che ritroviamo soprattutto nelle nuove auto elettriche cinesi. Ma per lo stesso obiettivo stanno lavorando anche innumerevoli aziende coreane che sembrano voler proporre modelli ancora più competitivi.

SK On, per esempio, è uno dei principali di produttori di pile al mondo, e ha di recente annunciato un nuovo piano che gli permetterà di produrre accumulatori litio-ferro-fosfato in massa.

Cosa accadrà nei prossimi anni?

Anche LG Energy Solution e Samsung SDI manifestano la stessa intenzione, dando fiducia a un nuovo prodotto che si spera possa essere immesso sul mercato nel 2026.

Per adesso dunque, sono ancora in testa importanti realtà cinesi come CATL e BYD. Ma cosa accadrà nei prossimi anni? Per le società della Corea del Sud, l’ambizione è anche quella di realizzare in Arizona un impianto dedicato solo alla produzione di questo genere di batterie.

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