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Un modello di sviluppo inclusivo per le rinnovabili. L’esempio di New York

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Raggiungere il 40% della produzione di energia rinnovabile anche nelle comunità più svantaggiate, quelle storicamente emarginate nello Stato di New York. Il Dipartimento per la Conservazione dell’Ambiente (DEC) di NY e l’Autorità per la ricerca e lo sviluppo energetico (NYSERDA) hanno pubblicato un’ambiziosa proposta per gestire gli investimenti in energia pulita nel Paese nordamericano, un modello di inclusività applicabile a livello globale.

Energia rinnovabile per i cittadini di NY

Lo Stato di New York sta intraprendendo uno degli sforzi più ambiziosi negli Stati Uniti per affrontare il cambiamento climatico, riducendo le emissioni climalteranti provenienti da ogni settore dell’economia e investendo in un futuro energetico equo e sostenibile per tutti i newyorkesi. In linea con il Climate Leadership and Community Protection Act (Climate Act), il Dipartimento per la Conservazione dell’Ambiente (DEC) di NY e l’Autorità per la ricerca e lo sviluppo energetico (NYSERDA) hanno, infatti, pubblicato un’ ambiziosa proposta per gestire gli investimenti in energia pulita per le comunità svantaggiate nello Stato, ponendosi l’obiettivo di raggiungere il 40% della produzione di energia rinnovabile sui consumi, con una clausola specifica che impedisce in ogni caso di scendere al disotto del 35%

La “Guida degli investimenti per le comunità svantaggiate”

Sviluppata in collaborazione con una serie di agenzie e autorità dello Stato di New York, la “Guida alla rendicontazione degli investimenti e dei benefici delle comunità svantaggiate”, una volta finalizzata, fornirà le informazioni necessarie agli enti statali per conformarsi al mandato di equità del Climate Act e programmare investimenti nelle comunità svantaggiate in materia di efficienza energetica ed energia rinnovabile. Questo servirà a garantire anche ai cittadini meno abbienti, i benefici complessivi dei programmi statali per la diffusione delle fonti energetiche alternative, dei progetti e degli investimenti per l’edilizia abitativa sostenibile, per la riduzione dell’inquinamento, per l’assistenza energetica a basso reddito, i trasporti e lo sviluppo economico.

Il Climate Act di New York

Il Climate Act di New York dà priorità alla promozione dell’equità e dell’inclusione attraverso l’attuazione di programmi e investimenti”, ha affermato Basil Seggos, commissario DEC e co-presidente del Climate Action Council.  Secondo il commissario la bozza di “Guida agli investimenti e ai benefici per le comunità svantaggiate” pubblicata, rappresenta l’ultimo passo nel percorso avviato dallo Stato nordamericano al fine di assicurare che tutti traggano beneficio dagli investimenti statali sul clima e dalle opportunità create dalla transizione energetica in atto. Un modello espandibile, in cui lo Stato monitora i progressi verso la gestione degli interessi e delle priorità delle comunità storicamente emarginate, sostenendo al contempo la transizione verso un’economia inclusiva, basata sull’energia pulita.

Il coinvolgimento delle parti interessate

A confermare l’inclusività della misura, anche la modalità di approvazione della medesima. La proposta, presentata il 14 novembre 2023, è infatti ora al vaglio dell’opinione pubblica. I commenti scritti sulla bozza di guida potranno essere presentati dai cittadini fino alla chiusura delle attività, il 23 febbraio 2024. Per consentire un ulteriore coinvolgimento delle parti interessate prima che il documento venga finalizzato, sarà programmata una sessione informativa pubblica. 

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