Gli investimenti sono essenziali per la penetrazione del mercato da parte delle energie rinnovabili. Secondo le stime riportate dalla società americana S&P Global, il capitale investito in fonti alternative ai combustibili fossili, tra il 2022 e il 2030, ammonterà complessivamente a circa 5,6 trilioni di dollari, pari a 700 miliardi di dollari l’anno
5,6 trilioni di dollari tra il 2022 e il 2030
La necessità di trovare fonti di energia alternative a quelle fossili, come il carbone e il petrolio, nel prossimo decennio condurrà a triplicare gli sforzi economici. Più in particolare, i finanziamenti globali per l’energia pulita, nell’arco temporale compreso tra il 2022 e il 2030, ammonteranno a circa 5,6 trilioni di dollari. Le stime riportate da S&P Global, fanno riferimento agli investimenti essenziali per mitigare il cambiamento climatico, cifre che tuttavia non consentiranno di raggiungere gli obiettivi stabiliti nell’accordo di Parigi. Nel complesso, le attuali previsioni di S&P Global prevedono investimenti per 700 miliardi di dollari all’anno in energie rinnovabili fino al 2050. Ben poco se si considera che per un mondo ad emissioni zero entro i prossimi vent’anni, andrebbero spesi 1,4 trilioni di dollari all’anno.
Settori di investimento
S&P Global nella sua ricerca evidenzia, in percentuale, la quantità di capitale destinata ai diversi comparti dell’energia pulita. Lo scenario è quello dipinto dagli Accordi di Parigi nel quadro della Convenzione internazionale sul clima, secondo cui il riscaldamento globale non dovrebbe superare 1,5°C entro il 2050.
☀️ Distributed Solar $1.5T 26%
🏢 Utility Scale Solar $1.3T 23%
🌬️ Onshore Wind $1.1T 20%
🌊 Offshore Wind $774.2B 14%
🔋 Energy Storage $373.6B 7%
♻️ Other Renewables $557.1B 10%
Investimenti globali nell’energia pulita
Entro il 2030, si prevede che la maggior parte degli investimenti saranno concentrati in energia solare, con 2,8 trilioni di dollari.
Nella classifica illustrata di S&P Global, il solare rappresenta, infatti, quasi la metà del totale globale, con il 26% destinato a sistemi “distribuiti” su scala più piccola, come i pannelli solari sui tetti di famiglie, aziende e altre istituzioni pubbliche. Al contempo, si stima che il fotovoltaico su larga scala (centrali e parchi) riceverà il 23% dei finanziamenti in entrata entro il 2030.
Energia eolica
La seconda fetta più cospicua della torta, secondo la società statunitense, andrà all’energia eolica, numero due in classifica, per un totale di 1,9 trilioni di dollari. La maggior parte dell’investimento è destinato a progetti eolici onshore (20%), mentre l’eolico offshore, in base alle stime, riceverà 774,2 miliardi di dollari, pari al 14% dei fondi totali.
Dai dati si evince che sia gli Stati Uniti che l’Unione Europea hanno messo in atto azioni incentivanti per le società eoliche offshore, inclusi nuovi crediti d’imposta.
