Il sito web CNET spiega quelle che potrebbero essere le novità dal 2024 considerando gli innumerevoli progressi che si stanno compiendo sul settore delle rinnovabili, e che hanno a che vedere con diversi tipi di vettori energetici.
Nuove soluzioni tecnologiche
Il percorso verso la transizione energetica e l’economica circolare è iniziato da molto tempo, ma richiede sempre più sforzi, idee e soluzioni originali da mettere in campo.
Con l’arrivo del 2024 è dunque lecito chiedersi: quali sono le ultima novità in tema di rinnovabili? CNET, sito web che pubblica articoli, blog e podcast su tale argomento, parla di nuove soluzioni tecnologiche che potrebbero rivoluzionare i prossimi anni, con l’obiettivo sempre di produrre elettricità pulita.
Energia dalle onde del mare: Waveline Magnet
Una tra queste è il Waveline Magnet dell’azienda cipriota SWEL, che ha pensato a un modo per alimentare le case, anche oltre un anno, con un convertitore di energia che sfrutta le onde del mare anche per la desalinizzazione e la produzione di idrogeno.
Parliamo di un dispositivo che non ha una dimensione ben definita e che può difatti essere costruito rispettando diverse dimensioni, a seconda delle esigenze. La sua costituzione è data da una serie di piattaforme galleggianti, collegate tra loro, che permettono di ottenere alla fine un sistema modulare ultra flessibile.
Per l’azienda si tratta di un prodotto versatile ed efficace, con il quale si può anche monitorare la quantità di energia dalle onde del mare in modo non distruttivo, considerando che il movimento, se troppo violento, è molto pericoloso.
Energia da fusione: record mondiale
Altra tecnologia del 2024 citata da CNET riguarda l’energia da fusione, che sta sempre più attirando un interesse globale in quanto considerata una fonte inesauribile e low cost, per una potenza un milione di volte superiore a qualsiasi altro vettore, e godere anche di un guadagno energetico del 120%.
In questo campo, gli scienziati del National Ignition Facility (NIF) hanno raggiunto un record mondiale, producendo una reazione dalla quantità energetica maggiore rispetto a quella consumata, grazie a un fenomeno chiamato ‘accensione’. Parliamo di un esperimento condotto per la prima volta nel 2022, e ripetuto poi nel 2023, con un rendimento energetico maggiore.
Sui reattori a fusione nucleare stanno studiando ricercatori ed esperti di tutto il mondo, per cercare di capire come trarne i benefici migliori mantenendo la sicurezza. Quello compiuto dal laboratorio californiano è di certo un importante passo in avanti, ma per essere considerati al 100% valide, queste tecnologie dovranno produrre circa 10 volte la quantità di energia che vi entra. Si arriverà mai a un punto del genere?
Energia solare: gli esempi
Anche sull’energia solare le nuove soluzioni presentate da realtà nazionali e internazionali sono innumerevoli.
Gli esempi forniti da CNET però riguardano l’auto Aptera, le finestre fotovoltaiche e un dispositivo messo a punto da un’azienda che fornisce soluzioni di rilevamento ultra-precoce degli incendi boschivi.
Nel primo caso, parliamo di una vettura dalla forma aerodinamica progettata per massimizzare l’efficienza dei pannelli a bordo, piazzati su tutta la carrozzeria per una potenza complessiva di 700 W. Il veicolo prende il nome dalla stessa startup americana che l’ha creata, con l’obiettivo di garantire elevate prestazioni e percorre fino a 65 km in questo modo.
Riguardo le finestre fotovoltaiche, è un tema sul quale stanno lavorando diverse realtà in tutto il mondo, e già presenti in alcuni Paesi come la Danimarca. Più interessante invece è la novità introdotta da Dryad Networks e chiamata Silvanet Wildfire Sensor, ovvero un apparecchio progettato per rilevare gli incendi nei boschi in pochi minuti, riducendo così il rischio di diffusione e inviando segnali ai soccorritori.
Un futuro più sostenibile
Su quali saranno dunque le tecnologie in arrivo dal 2024 che sconvolgeranno il panorama internazionale non abbiamo ancora una certezza, ma quelle citate da CNET sono già alcuni esempi di come è in atto un cambiamento significativo per un futuro più sostenibile, con la speranza che tutto si concretizzi e non rimangano solo idee o parole.
