Secondo il comunicato stampa pubblicato da Arera, la generazione di energia rinnovabile e la ripresa francese del nucleare porteranno a una riduzione delle bollette elettriche del 10,8% nel 1° trimestre 2024, ma solo per chi è dentro il mercato tutelato.
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Interrotto il trend in discesa
Le tensioni in Medio Oriente hanno di certo interrotto il trend in discesa dei prezzi delle materie prime energetiche, tra cui il petrolio e il gas naturale, la cui domanda resta contenuta con un livello degli stoccaggi europei di poco inferiore al 90% della capacità disponibile.
Inoltre, la contrazione dei consumi di gas soprattutto nel settore termoelettrico, dovuta in primis alla generazione di energia green e alla ripresa del nucleare francese, determinerà un ribasso del prezzo dell’energia elettrica (PUN) che, secondo le stime del comunicato stampa di Arera, è atteso intorno ai 114 €/MWh nel primo trimestre del 2024.
Le bollette della luce saranno più ridotte
Come conseguenza dunque, le bollette della luce saranno più ridotte nonostante le tensioni in Medio Oriente stiano influenzando di gran lunga i prezzi delle materie prime energetiche, con l’invasione israeliana di Gaza e le diramazioni regionali del conflitto che stanno dirottando gran parte del traffico navale verso l’Europa, determinando un aumento dei tempi di consegna e anche dei costi.
Per l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, in termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nel periodo compreso tra il 1° aprile 2023 e il 31 marzo 2024, sarà di circa 684 euro, con un calo del 50% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.
Nello specifico dunque, il prezzo finale scenderà a 25,24 centesimi al kWh, comprensivo di imposte e contro i 28,29 centesimi del trimestre precedente.
La variazione dunque sarà di -10,8%, legata in particolare alla riduzione complessiva della spesa per la materia energia (-14%), in parte controbilanciata dai rialzi per trasporto e gestione contatore (+2,1%), e dagli oneri generali di sistema (+1,1%).
Il bonus sociale per l’elettricitià
Ma le novità non riguardano solo le bollette degli utenti, bensì anche le condizioni di accesso al bonus sociale per l’elettricità.
Il 31 dicembre 2023 terminerà infatti il rafforzamento rimasto in vigore negli ultimi 2 anni che ha permesso di estendere la platea dei beneficiari. Dall’1 gennaio 2024 si dovranno invece fare i conti con la nuova soglia ISEE che determinerà chi avrà il diritto di riceverlo e chi no.
Con il nuovo anno dunque, la soglia sarà fissata a 9.530 euro, che diventano 20.000 per le famiglie con più di 3 figli. Arera ricorda però che resta confermato il contributo straordinario crescente con il numero dei componenti familiari, applicato in automatico a chi già riceve il bonus elettrico, come previsto nella Legge di Bilancio 2024.
