Mubadala Energy, società degli Emirati Arabi Uniti, annuncia la scoperta di un nuovo giacimento di gas naturale nell’area di South Andaman, a circa 100 km al largo di North Sumatra. Il sito potrebbe contenere circa 93 miliardi di metri cubi di riserve recuperabili, come riportato da Reuters.
La scoperta
La scoperta eseguita dalla società degli Emirati Arabi Uniti Mubadala Energy potrebbe offrire importanti opportunità a livello commerciale, come dichiarato dall’Amministratore Delegato Mansoor Mohamed Al Hamed.
Si tratta di un grande giacimento di gas naturale che, secondo Reuters, potrebbe contenere circa 93 miliardi di metri cubi di riserve recuperabili. Tutto questo, grazie all’operazione compiuta dall’azienda asiatica, la prima in acque profonde, perforando un pozzo a 4.208 metri di profondità in 1.207 metri di acqua.
Il sito si trova in Indonesia, nell’area di South Andaman e a circa 100 km al largo di North Sumatra, e potrebbe diventare una delle più importanti fonti per lo sviluppo del panorama energetico del sud-est asiatico.
L’acquisizione dei dati
Dopo diversi campionamenti e test di produzione, l’acquisizione dei dati eseguita da Mubadala Energy fornirà le basi per una futura crescita organica della società, e per ulteriori attività di perforazione esplorativa da avviare nel 2024, al fine di garantire una maggiore sicurezza energetica per tutta l’Indonesia.
Secondo alcuni analisti, parliamo anche della seconda più grande scoperta globale in acque profonde compiuta quest’anno, che si aggiunge a tante altre avvenute anche nello stesso Paese.
141 miliardi di metri cubi di gas naturale e il ruolo del GNL
Un esempio? , Eni ha dichiarato di aver trovato qui un giacimento che contiene circa 141 miliardi di metri cubi di gas naturale, e che potrebbero essercene altri 5.000 miliardi nell’area circostante, al largo della costa del Kalimantan orientale. La prima produzione commerciale è prevista per il 2027.
Bisogna anche considerare che, nell’ultimo decennio, l’Indonesia ha visto diminuire notevolmente la produzione di tale carburante: da oltre 8,4 miliardi di piedi cubi al giorno nel 2011, ai circa 6 miliardi di oggi. Ma con queste nuove risorse da poco emerse, la situazione è destinata a mutare.
Considerando la crescita della domanda del combustibile liquefatto prevista per i prossimi 5 anni, il ruolo del GNL sta sempre più divenendo chiave per alcune aziende come Eni. Quali saranno i prossimi sviluppi nel settore?