Il Consiglio Europeo Energia ha deciso di prorogare le misure di emergenza volte a tutelare i cittadini dalla crisi energetica. Tre gli strumenti estesi: regolamento sul price cap, quello sulla solidarietà e il quadro normativo (con alcune modifiche) per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili.
Il via libera dal Consiglio Europeo
Strumento deterrente utile a scongiurare rischi speculativi derivanti dalla crisi energetica, il price cap continuerà a vegliare sulle nostre bollette energetiche. Dal Consiglio Europeo Energia è, infatti, arrivato il via libera alla proroga del tetto del prezzo sul gas, misura che per almeno un altro anno eviterà tensioni derivanti dalle oscillazioni del mercato.
Aumentare la resilienza del sistema energetico
“L’Italia ha ottenuto dall’Europa il rinnovo di un anno del price cap sul gas. Il via libera è arrivato oggi in Consiglio europeo Energia” ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin in una nota, sottolineando come il Governo italiano abbia sostenuto il prolungamento al fine di aumentare la resilienza e la stabilità del sistema energetico.
Le misure prorogate dal Consiglio
In totale le misure prorogate sono tre: regolamento sulla solidarietà (che rafforza la solidarietà mediante il coordinamento degli acquisti, parametri di riferimento dei prezzi affidabili e scambi di gas transfrontalieri), quello sulle rinnovabili e il regolamento sul price cup. Nello specifico, quest’ultimo si applicherà dal 1 febbraio 2023 per un periodo di un anno e sarà prorogato per un altro anno, fino al 31 gennaio 2025. Allo stesso modo, i regolamento sulla solidarietà è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024, mentre quello sulle rinnovabili è stato esteso fino al 30 giugno 2025, con alcune modifiche.
“La proroga dei tre provvedimenti di emergenza è necessaria per affrontare una situazione ancora fragile dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Ciò ci consentirà di garantire la stabilizzazione dei mercati energetici, alleviare gli effetti della crisi e proteggere i cittadini dell’UE da prezzi energetici eccessivi” ha dichiarato Teresa Ribera, vice primo ministro spagnolo e ministro per la transizione ecologica e la sfida demografica.
Il regolamento sulle rinnovabili
Il regolamento UE 2022/2577 che istituisce un quadro normativo per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili, punta ad affrontare la crisi energetica, ridurre la dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi e a promuovere gli obiettivi climatici dell’UE accelerando il processo di concessione delle autorizzazioni. A differenza degli strumenti sopra citati, in questo caso le modifiche andranno oltre la semplice estensione del periodo di applicazione del regolamento. I ministri hanno convenuto di estendere il periodo di applicazione di alcune disposizioni modificate del regolamento fino al 30 giugno 2025.