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European Hydrogen Bank, von der Leyen: “3 miliardi di euro per la seconda tornata di aste”

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La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen rivela le prossime tappe della European Hydrogen Bank.

European Hydrogen Week 2023

In apertura della European Hydrogen Week 2023, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha spiegato quali saranno i prossimi passi della European Hydrogen Bank, con la prima asta che si svolgerà il 23 novembre.

All’organizzazione dell’evento, che ha evidenziato il ruolo importante del carburante ottenuto in modo sostenibile per la transizione energetica, ha preso parte anche Hydrogen Europe e la Clean Hydrogen Partnership, ovvero un’intesa pubblico-privata che sostiene le attività di ricerca e di innovazione per le tecnologie del settore.

L’obiettivo? Facilitare le discussioni, la condivisione delle conoscenze e l’esplorazione di nuove strade per uno sviluppo più significativo dell’H2.

3 miliardi di euro

Durante l’incontro, il capo dell’Esecutivo Ue ha dichiarato in un video-messaggio che, nella primavera del 2024, sarà lanciata la seconda tornata di aste della European Hydrogen Bank, raggiungendo un valore complessivo di 3 miliardi di euro.

L’intento è quello di pianificare interventi ben precisi che serviranno per lo sviluppo della value chain del vettore energetico, con investimenti in hydrogen valley, treni e acciaierie green.

Si parla di ben 80 progetti in tutta l’Unione, senza dimenticare quelli da avviare grazie alle risorse estere dove ci sono condizioni più favorevoli a dei costi più competitivi, lavorando per lo sviluppo di un mercato globale per l’idrogeno pulito.

Partnership con l’Egitto, il Kenya, la Namibia e alcuni Paesi dell’America Latina

Per tale ragione, la von der Leyen ha comunicato di voler creare una partnership con l’Egitto, il Kenya, la Namibia e alcuni Paesi dell’America Latina, mentre sono ancora in corso discussioni con Kazakhstan, Australia e Oman. 

In Brasile invece, la presidente annuncerà con il suo omonimo brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, il progetto Green Energy Park, nello stato di Piauí, che prevede la costruzione di un impianto da 10 GW.

Il carburante pulito poi sarà spedito via mare fino all’isola di Krk, in Croazia, da dove verrà distribuito in tutta l’Europa Meridionale.

Un mercato mondiale unico

Per il capo della Commissione, tutto questo dimostra più che mai che l’Europa non è solo un pioniere dell’idrogeno pulito, ma anche un partner che collabora all’idea di realizzare un mercato mondiale unico, che tiene conto degli investimenti pubblici che potranno anche mobilitare ingenti capitali privati.

La von der Leyen poi, ha anche sottolineato l’importanza di rendere più semplice l’accesso ai finanziamenti promettendo di creare uno sportello unico per orientare i promotori di progetti innovativi, dando vita a una piattaforma pubblica per consumatori e acquirenti.

I 4 pilastri della European Hydrogen Bank

La European Hydrogen Bank entrerà in funzione entro la fine di quest’anno, basandosi su 4 pilastri che contribuiranno all’implementazione della strategia europea per la decarbonizzazione.

I primi due fanno riferimento alla definizione di schemi di supporto per la produzione interna di H2 rinnovabile e per la sua importazione; il terzo prevede invece per l’istituto un ruolo di aggregazione e di diffusione delle informazioni; la quarta infine vedrà la Banca agire come integratore dei diversi strumenti di finanziamento, già esistenti a favore delle iniziative su questo tipo di carburante. 

L’obiettivo poi sarà in primis promuovere la produzione europea ma anche incentivare l’import da fornitori internazionali. Per fare ciò, l’istituto punterà a coprire, o eventualmente anche abbassare, il gap di costo tra l’idrogeno rinnovabile e il combustibile fossile a cui l’H2 dovrà sostituirsi, come scritto nel testo diffuso dalla Commissione europea.

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