Negli Emirati Arabi Uniti inaugurata la mega installazione fotovoltaica da 2 GW, con quasi 4 milioni di pannelli solari bifacciali.
L’impianto
L’impianto si trova a 35 km da Abu Dhabi e si estende su una superficie di oltre 20 km quadrati di deserto.
Parliamo dunque di un immenso parco fotovoltaico, che dovrebbe essere il più grande al mondo, e che sarà in grado di soddisfare i consumi di circa 200.000 abitazioni.
Il mega stabilimento, oltre a produrre 2 GW di energia green grazie all’utilizzo di 4 milioni di pannelli solari, sarà in grado di evitare l’emissione in atmosfera di 2,4 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, come spiegato da una nota di Masdar, società statale di rinnovabili.
Chi ha partecipato al progetto
Ma chi ha partecipato al progetto? L’azienda degli Emirati Arabi Uniti ha collaborato con altre realtà, quali l’Abu Dhabi National Energy Company (TAQA), EDF Renewables e JinkoPower, e non è un caso che l’inaugurazione dell’impianto sia avvenuta a meno di due settimane dalla COP 28.
Per il sultano Ahmed Al Jaber, ministro dell’Industria degli Emirati e nominato presidente designato per la Conferenza Onu, l’iniziativa dimostra i notevoli progressi compiuti dalla Nazione nel campo dell’elettricità pulita.
Triplicare la produzione di energia pulita, contraddizione?
Il Paese pensa di investire fino a 54,4 miliardi di dollari per triplicare la produzione di energia pulita entro i prossimi 7 anni, sperando di raggiungere in totale 14,2 GW. Ma questa non sembra un pò una contraddizione? Considerando che il ministro Al Jaber è anche il capo della mega compagnia petrolifera nazionale Adnoc (Abu Dhabi National Oil Company)?
Proprio la sua nomina ha suscitato infatti scalpore e perplessità, in vista della COP28 programmata dal 30 novembre al 12 dicembre. Vedremo cosa accadrà.
