Secondo una recente analisi presentata da Opendatasoft, E.DSO e GEODE, il 100% degli operatori del settore energetico ritiene che la condivisione dei dati consenta alle imprese di diventare più efficienti e fornire servizi più convenienti. L’Energy Data Summit Europe, organizzato a Bruxelles il 6 dicembre sarà un’occasione di confronto, per fare rete in tal senso ed esplorare nuove opportunità di collaborazione.
Energy Data Summit Europe
I dati sono il carburante essenziale della transizione energetica. Consentendo un processo decisionale più agile, infatti, le banche dati sono sinonimo di maggiore efficienza, nonché di maggiore trasparenza. L’Energy Data Summit Europe, organizzato a Bruxelles il 6 dicembre da Opendatasoft, E.DSO e GEODE, nasce proprio con l’intenzione di fare rete ed esplorare nuove opportunità di collaborazione in tal senso per le imprese.
Le best practice dei leader di settore
Leader del comparto energetico, tra cui Isabelle Kocher de Leyritz, ex CEO di Engie, Jose Ferrari Careto, CEO di E-Redes, Hans Kreisel, CEO di Nordion Energi, e Matt Webb, Chief Data Officer di UK Power Networks, condivideranno le migliori pratiche e le proprie opinioni sui prossimi passi obbligati per il settore. I partecipanti avranno la possibilità di fare rete, esplorare nuovi modi per accelerare la condivisione dei dati e promuovere il futuro dell’industria energetica europea.
Una maggiore condivisione dei dati
Una maggiore condivisione dei dati offre vantaggi sotto diversi punti di vista. Secondo la nuova ricerca di Opendatasoft, E.DSO e GEODE, tra gli operatori del settore energetico:
- il 100% ritiene che la condivisione dei dati consentirà loro di diventare più efficienti e fornire servizi più convenienti,
- il 98% afferma che guiderà la trasformazione digitale,
- il 96% la vede come parte dell’aumento della trasparenza e del rafforzamento delle relazioni con le parti interessate,
- l’88% ritiene che aumenterà l’innovazione.
Gli ostacoli alla circolazione dei dati
Sebbene la maggior parte dei player di settore sembri essere d’accordo sui vantaggi, gli ostacoli sono ancora numerosi. Ad esempio, i dati non circolano all’interno dell’azienda, all’esterno tra i partner, tra i cittadini, o ancora, non è possibile accedervi o utilizzarli senza competenze specifiche.
La ricerca mostra, però, che diversi progressi sono stati compiuti: ad oggi, il 77% delle aziende energetiche afferma di disporre delle risorse finanziarie per finanziare programmi di condivisione dei dati. Tuttavia, quasi tre quarti (73%) degli intervistati ha incontrato ostacoli, soprattutto in termini di strumenti e cultura.