Ad Anversa, direttamente dal porto di Ostenda, arriva il rimorchiatore alimentato a idrogeno.
Una novità
Ad Anversa, in Belgio, arriva una novità: il primo rimorchiatore portuale alimentato a idrogeno.
Il progetto, portato avanti dalla Port Authority di Anversa-Bruges e dalla società CMB.TECH, che ha sempre lavorato ad applicazioni marine e industriali a idrogeno e ammoniaca, attende solo altri collaudi prima di partire ufficialmente.
Una volta completati gli ultimi controlli, nel corso delle prossime settimane, il mezzo entrerà a tutti gli effetti in funzione, tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2024.
Hydrotug
Il nome del rimorchiatore è Hydrotug, e come caratteristiche presenta motori dual-fuel, ovvero in grado di funzionare sia a idrogeno che con carburante tradizionale.
Inoltre, la nave sarà in grado di immagazzinare 415 chilogrammi di H2 compresso in 6 casse installate sul ponte, con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo del combustibile nel settore e avere un porto europeo sostenibile, migliorando al contempo la qualità dell’aria.
Nuovi motori a doppia alimentazione e da 2 MW
Parliamo dunque di un sistema ibrido che entrerà a far parte dei mezzi portuali della città belga, contribuendo a ridurre le emissioni e arrivare alla così tanto ambiziosa neutralità carbonica, da qui al 2050.
I motori con i quali salperà la nuova imbarcazione sono stati realizzati da BeHydro, una joint venture tra Cmb Tech e Abc Engines, che ha sviluppato nuove tecnologie per mantenere una velocità media, e garantire una maggiore potenza alle navi.
Rendere la flotta dei porti di Anversa-Bruges a zero emissioni
L’Hydrotug sarà il primo mezzo a testare l’efficienza di questi nuovi propulsori a doppia alimentazione, ciascuno da 2 MW.
Che sviluppo avrà il rimorchiatore? Varato già lo scorso maggio presso i cantieri navali Armón di Navia, in Spagna, Hydrotug attende adesso i restanti interventi tecnici, soprattutto in riferimento al sistema di alimentazione.
Ma riuscirà la nave a rendere la flotta dei porti di Anversa-Bruges a zero emissioni? Come spera la Port Authority belga?