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Lizard Renewables, l’azienda italiana impegnata nello sviluppo di biometano, eolico e fotovoltaico

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Lizard Renewables, azienda made in Italy specializzata nella produzione di energia green, vuole costruire nuovi impianti non solo nel Paese ma anche all’estero.

Energia pulita e riduzione delle emissioni

Lizard Renewables è un’azienda italiana impegnata nella produzione di energia pulita e nell’utilizzo di fonti alternative, in particolare fotovoltaico, eolico e biometano.

La società vuole contribuire alla riduzione delle emissioni e alla creazione di un futuro più sostenibile, ed è per questo che ha già messo in campo piani importanti proprio in vista degli obiettivi europei da raggiungere da qui al 2030 e 2050. 

Il progetto BF 

Uno tra questi è il progetto BF, con un investimento di circa 25 milioni di euro che rientra nelle ambizioni green dell’azienda. 

L’iniziativa mira infatti a realizzare un impianto di biometano ad Ogliastro Cilento, comune in provincia di Salerno, e l’azienda è riuscita a farla inserire nella graduatoria degli impianti GSE previsti nella misura del PNNR ‘Sviluppo del biometano secondo criteri per la promozione dell’ economia circolare’. 

Con questo progetto infatti, Lizard spera di produrre fino a 500smc/h di carburante, aiutando anche lo stesso sviluppo del settore. 

Il primo in Italia

Si potrebbe così ottenere un ulteriore traguardo per il Paese, che si aggiunge al primo in Italia già raggiunto con la costruzione dell’impianto di Biometano da compostaggio a Contarina, in provincia di Treviso.

Grazie a un investimento di oltre 20 milioni di euro, con questo stabilimento si prevede di produrne oltre 4 milioni e mezzo di carburante che sarà immesso in rete o liquefatto.

Tutto il Paese, in generale, è uno dei pionieri globali nell’utilizzo di bio-combustibili per trasporti, con società come Liquigas e Air Liquide, entrambe impegnate su questo fronte.

Tra le due infatti è nata partnership che ha dato l’avvio alle prime forniture nazionali di bio-Gnl, ottenuto attraverso un processo di purificazione e di liquefazione del biogas che, a sua volta, deriva dalla fermentazione della parte biodegradabile di liquami, letami zootecnici e residui agricoli. 

Valorizzazione energetica dei rifiuti organici

Si ottiene così un carburante a basso impatto ambientale che mette in primo piano sempre lo sviluppo del settore agricolo e la valorizzazione energetica dei rifiuti organici

Per arrivare però a soddisfare gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi, e raggiungere così la neutralità carbonica, bisognerà compiere ulteriori sforzi, perché arriverà un momento in cui sarà necessario la quota zero per vedere i veri cambiamenti.

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