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Il solare e l’eolico potrebbero soddisfare l’intera domanda energetica della Gran Bretagna

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Secondo la ricerca della Smith School of Enterprise and the Environment, vento e Sole potrebbero soddisfare le esigenze energetiche della Gran Bretagna. SCARICA QUI LO STUDIO.

Lo studio

Si tratta di uno studio al quale hanno lavorato i ricercatori della Smith School of Enterprise and the Environment, un centro interdisciplinare dell’Università di Oxford. 

Dal report emergono i livelli raggiunti dall’eolico e dal solare nel Paese, che hanno tutto il potenziale per generare ben 2.896 terawattora (TWh) di energia pulita all’anno. 

Parliamo di un importo che è quasi dieci volte più alto rispetto all’attuale domanda di elettricità, di 299 TWh. 

Queste sono però delle stime che, per quanto ipotizzato dagli scienziati, potrebbero anche mutare con il tempo. Ciò che è certo è che le due rinnovabili sono tra le forme più economiche di generazione elettrica.

Gli ostacoli

Nel loro rapporto, i ricercatori sottolineano sia le note positive che quelle dolenti riguardo il settore delle fonti alternative, vittima di alcuni ostacoli evidenti tra cui la percezione pubblica, lo stoccaggio e le infrastrutture di rete.

Come superare dunque tali ostacoli? Come spiegato nello studio, servirebbe una pianificazione proattiva e un sostegno adeguato da parte della politica, sorpassando quelle barriere che rendono più complesso lo sviluppo di nuovi impianti.

Ma non è tutto. Si dovrebbero anche evitare ritardi e divieti, continuare a incentivare gli investimenti sull’energia green eliminando al contempo i sussidi espliciti e impliciti per i combustibili fossili, e infine scommettere su delle soluzioni di accumulo energetico diverse, aggiornando rete e servizi. 

L’eolico offshore

ll documento della Smith School rivolge uno sguardo particolare all’eolico off-shore, indicandolo come quella fonte principale per il Regno Unito che potrebbe presto pesare per il 73% dell’energia totale prodotta, seguito poi dall’on-shore, dalle centrali solari industriali e dai piccoli impianti sui tetti degli edifici.

Emissioni zero entro il 2050

In generale, sulla crescita delle rinnovabili in Inghilterra non ci si può di certo lamentare negli ultimi anni, soprattutto per ciò che concerne l’energia del vento che, con i nuovi impianti nel Mare del Nord, sta contribuendo già in modo significativo all’approvvigionamento del Paese. 

Tra le recenti fonti sul quale sta lavorando il Regno Unito ritroviamo anche la biomassa, con elettricità ottenuta da scarti agricoli e rifiuti organici, e l’energia marina, generata da maree e correnti.

Per gli scienziati comunque,  l’obiettivo di arrivare a emissioni zero entro il 2050 non è un traguardo troppo ambizioso da raggiungere. Per arrivarci però, serviranno cambiamenti significativi e tanta ma tanta volontà politica.

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