Professore, parliamo di energie rinnovabili e Mediterraneo. A che punto siamo e che ruolo ha l’Italia?
L’Italia ha un ruolo importante. Le energie rinnovabili sono un motore portante della transizione energetica. Ovviamente, alla crescita di energie da fonti rinnovabili bisogna adeguare le infrastrutture sostanzialmente e innovarle soprattutto. Questo ovviamente richiede tempo. Quindi la crescita e la decarbonizazione saranno legate, da una parte, alla crescita delle infrastrutture, dall’altra parte alla crescita della penetrazione delle fonti rinnovabili. Sicuramente il Mediterraneo è una regione importantissima da questo punto di vista, perché come ho anche detto nel mio intervento, l’energia va scambiata.
Interscambio con il continente africano
Il mercato unico europeo punta ad avere una forte dimensione esterna, per cui richiede un interscambio soprattutto con il continente africano, che è quello che sta alle nostre porte, con un miliardo e quattro di abitanti oggi. Se ne stimano due miliardi e mezzo nel 2050, quindi una realtà talmente importante che non possiamo trascurare. Anche in termini di fonti rinnovabili. Sono fonti diverse con una producibilità diversa, notte e giorno, c’è un fenomeno di stagionalità. Il discorso va inteso dunque come interscambio, necessario anche per la sicurezza del sistema elettrico italiano, e non solo come importazione di energia.