Il ministro per gli Affari europei, Fitto: “Questa mattina abbiamo adottato la decisione che accoglie definitivamente le richieste di modifica, presentate dal Governo italiano”. Vanno dalla cultura alle politiche per l’aerospazio, dalla transizione ecologica nei settori dell’edilizia, del trasporto stradale e del trasporto ferroviario, dalle sperimentazioni per l’idrogeno nella mobilità ferroviaria e nei settori altamente inquinanti.
Via libera dal Consiglio UE alle modifiche italiane al Pnrr
Arrivato il via libera del Consiglio dell’Unione europea sulla proposta italiana di modifica del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Dieci le misure che saranno modificate, in cui rientrano anche gli incentivi per l’efficienza energetica nell’ambito del Superbonus e il trasporto sostenibile.
“Questa mattina insieme ai miei omologhi degli affari europei riuniti a Bruxelles per il Consiglio affari generali abbiamo adottato la decisione che accoglie definitivamente le richieste di modifica, presentate dal Governo italiano, di alcuni obiettivi relativi alla quarta richiesta di pagamento del Pnrr. Si tratta di un risultato molto importante che premia il lavoro svolto in questi mesi e che accogliamo con grande soddisfazione“, ha spiegato il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.
“Le rimodulazioni degli obiettivi connessi alla quarta richiesta di pagamento migliorano la definizione delle misure previste dal Piano, rendendole più coerenti sia con le finalità del PNRR che con il mutato contesto internazionale. Gli investimenti che hanno trovato, grazie alla revisione, una più equilibrata definizione programmatica – si legge nella nota pubblicata dal ministero – vanno dalla cultura alle politiche per l’aerospazio, dagli asili nido alla transizione ecologica nei settori dell’edilizia, del trasporto stradale e del trasporto ferroviario, dalle sperimentazioni per l’idrogeno nella mobilità ferroviaria e nei settori altamente inquinanti al sostegno alle imprese femminili e alla lotta contro la povertà educativa”.
“Questo risultato positivo – ha aggiunto Fitto – è frutto di un’intensa e proficua collaborazione tra il Governo e la Commissione europea e consentirà all’Italia di presentare la relativa richiesta di pagamento ed avviare la procedura per l’esborso dei 16,5 miliardi di euro previsti per la quarta rata del Pnrr“.
UE: “Proposte di modifica coerenti”
Il Consiglio ha ricevuto la richiesta dell’Italia, considerando le modifiche coerenti con il programma europeo Recovery and Resilience Facility: “in quanto le modifiche proposte sono giustificate e non incidono sull’efficacia, l’efficienza e la coerenza del suo Recovery and resilience plan”.
Le modifiche non cambiano il piano di finanziamenti accordato da Bruxelles al nostro Paese. Il conto totale del Pnrr, infatti, rimane invariato: 191,5 miliardi di euro, di cui 68,8 miliardi sotto forma di sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro sotto forma di prestiti.
Terna, tre interventi per un contributo complessivo di 840 milioni di euro
Nella revisione del Pnrr, subiscono modifiche anche gli interventi di Terna, il gestore della rete di trasmissione nazionale.
Nel corso dell’audizione sulla “Relazione sullo stato di attuazione del Pnrr”, convocata a Palazzo Madama dalle commissioni Bilancio congiunte di Senato e Camera, il direttore Strategie di sviluppo Rete e dispacciamento di Terna, Federico Del Pizzo, ha dichiarato: “Nella misura per le reti del trasporto elettrico, sono stati inclusi tre interventi per un contributo complessivo di 840 milioni di euro: 500 milioni di euro per la tratta est del Tyrrhenian Link, il cavo elettrico sottomarino che collegherà la Sicilia alla Sardegna e alla Campania, 200 milioni di euro per il collegamento in corrente continua tra la Sardegna, la Corsica e la Toscana (SA.CO.I. 3, che ha ricevuto tutte le intese regionali in attesa del decreto autorizzativo del Mase) e, in ultimo, 140 milioni di euro per la realizzazione di progetti sullo sviluppo delle tecnologie e delle competenze”.
La tratta ovest del Tyrrhenina Link ha ricevuto pochi giorni fa l’autorizzazione del Mase.