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L’impianto britannico per produrre idrogeno rosa, Edison è parte del progetto 

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Un consorzio guidato dalla società francese EDF, della quale è parte anche l’italiana Edison, ottiene dei fondi pubblici per avviare la produzione di idrogeno ‘rosa’.

Il progetto Bay Hydrogen Hub

Il progetto Bay Hydrogen Hub, del quale si sta occupando il consorzio guidato dalla compania EDF,  ha ricevuto diversi fondi pubblici, oltre 400.000 sterline per lo studio di fattibilità dell’iniziativa, e altri 6,1 milioni di sterline per lo sviluppo dell’impiantoo.

Lo scopo finale? Realizzare la prima centrale di produzione di idrogeno rosa di tutta la Gran Bretagna.

A breve dovrebbe cominciare la fase di progettazione dell’opera, alla quale seguiranno tutti interventi di adattamento necessari per completarla.

Come riferito dalla testata World Nuclear News, l’energia utilizzata per ottenere l’H2 arriverà nello specifico da Heysham 2, una centrale nucleare gestita sempre da EDF nei pressi di Lancaster, in Inghilterra.

Il consorzio

A gestire l’iniziativa, il consorzio guidato dalla società francese della quale è parte anche l’azienda italiana Edison, così come la Hanson e il National Nuclear Laboratory (NNL)

Gli obiettivi

Quali gli obiettivi del progetto? Produrre H2 rosa sfruttando l’elettricità e il calore generati dalla centrale, allo scopo di alimentare un elettrolizzatore e dimostrare le grandi prestazioni del sistema SOEC, ovvero la più efficiente tecnologia di elettrolisi che garantisce risultati superiori di oltre il 20% rispetto agli impianti tradizionali. 

L’idrogeno rosa

Ma cosa è l’idrogeno rosa? E in cosa si differenzia dagli altri? Non è poi così diverso dall’H2 verde in quanto, per ottenerlo, si sfrutta sempre il processo di elettrolisi. Però, in questo caso,  si sfrutta l’energia nucleare come fonte elettrica. 

Quali benefici riuscirà a garantire all’intero settore? E quanto sarà in grado di svilupparsi a livello globale?

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