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Sistemi di accumulo da batterie usate, accordo Volvo Energy – Connected Energy

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In questo modo, secondo le due aziende, non solo si darà una mano all’elettrificazione delle nostre economie e dei consumi, perché se da un lato si sosterranno gli impianti di fonti energetiche rinnovabili, dall’altro si favorirà lo sviluppo dell’economia circolare anche nello storage energetico europeo. Il primo prototipo di Bess da batterie riciclate potrebbe esser pronto già entro la fine del 2023, arriverà sul mercato nei primi mesi del 2025.

Volvo e Connected Energy al lavoro su un sistema di accumulo dell’energia (rinnovabile) a partire da batterie usate

I sistemi di accumulo dell’energia a batteria (o Bess, dall’inglese Battery energy storage system) sono soluzioni ideate e sviluppate con l’obiettivo di immagazzinare energia (spesso da una fonte rinnovabile) per un uso successivo durante i periodi più critici in termini di picco di domanda.

Una tecnologia che offre grandi vantaggi in termini di efficienza, risparmi sui costi, sostenibilità ambientale e tempi di fermo molto ridotti. Le batterie che compongono i Bess possono essere caricate e scaricate più volte, con tempi di reazione molto veloci.

Volvo Energy e Connected Energy hanno annunciato una nuova partnership per progettare e realizzare un Bess di nuova generazione a partire da batterie esauste.

In questo modo, non solo si darà una mano all’elettrificazione delle nostre economie e dei consumi, ma soprattutto da un lato si sosterranno gli impianti di fonti energetiche rinnovabili, dall’altro si favorirà lo sviluppo dell’economia circolare anche nello storage energetico europeo.

Il primo prototipo di Bess circolare potrebbe arrivare già entro la fine dell’anno in corso, mentre il lancio sul mercato dovrebbe arrivare entro i primi mesi del 2025.

Favorire la circolarità dello storage energetico

Nei prossimi anni, i volumi di batterie da riciclare dopo le prime applicazioni aumenteranno sostanzialmente. Ciò rappresenta un’opportunità chiave per i produttori come il Gruppo Volvo. Insieme abbiamo il potenziale per sviluppare e commercializzare sistemi di stoccaggio dell’energia di seconda mano che renderanno i veicoli elettrici (EV) ancora più sostenibili”, ha affermato Matthew Lumsden, CEO di Connected Energy.

Noi ci impegniamo affinché ogni batteria che alimenta i nostri veicoli venga utilizzata al massimo delle sue potenzialità, prima di essere riciclata – ha affermato Elisabeth Larsson, vicepresidente senior vendite e servizi di Volvo Energy – riutilizzare le batterie è in linea con i principi dell’economia circolare ed è positivo per l’ambiente e per il consumatore”.

La britannica Connected Energy ha già realizzato dei sistemi di accumulo a partire dal riciclo delle batterie usate. Un esempio è il sistema chiamato “E-Stor”, operativo in tutto il mercato del Regno Unito e in altri Paesi dell’Unione europea per la ricarica dei veicoli elettrici, per ottimizzare la distribuzione dell’energia lungo le reti nazionali e per favorire la diffusione di microreti territoriali.

Nel 2022 Volvo Energy ha investito nel Gruppo britannico quasi 5 milioni di dollari, prendendo il controllo di una quota del 10%.

Secondo un recente Report di Custom Market Insight, il mercato mondiale delle batterie usate da riciclare potrebbe raggiungere i 10 miliardi di dollari di valore entro il 2030, dai 568 milioni di euro attesi per la fine dell’anno in corso, con un tasso di crescita medio annuale davvero imponente stimato in un +45% (Cagr 2023-2030).

Giornalista

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