L’obiettivo di triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030, deliberato a margine del G20 indiano, rappresenta una pietra miliare nella lotta alla crisi climatica. Tuttavia, l’ approccio adottato nei riguardi dei combustibili fossili resta ancora troppo possibilista.
Obiettivi in linea con le raccomandazioni IRENA
I leader del G20 hanno concordato di accelerare gli sforzi per triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030, in linea con le raccomandazioni dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) e gli obiettivi degli accordi di Parigi.
Nella dichiarazione finale, il Gruppo ha citato un rapporto realizzato congiuntamente da IRENA e la presidenza indiana del G20, intitolato Finanziamenti a basso costo per le transizioni energetiche, in cui si considerano necessari oltre 4 trilioni di dollari di investimenti all’anno entro il 2030.
Non si parla di abbandonare i combustibili fossili
Mentre il mondo si prepara alla COP28, questo slancio politico può rappresentare un passo importante, una pietra miliare essenziale per affrontare la crisi climatica. Tuttavia, il vertice che riunisce le principali potenze mondiali , continua a glissare sull’ abbandono dei combustibili fossili, restando approssimativo, sia negli obiettivi che nelle scadenze.
Le dichiarazioni del direttore Generale Irena
“L’adozione di un obiettivo di energia rinnovabile in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi rappresenta una pietra miliare significativa per la transizione energetica”, ha affermato il Direttore Generale dell’IRENA Francesco La Camera. “Negli ultimi dieci anni, grazie al rapido calo dei costi, l’energia rinnovabile è emersa come la soluzione energetica più conveniente per soddisfare le crescenti esigenze delle popolazioni globali e contemporaneamente combattere il cambiamento climatico”.