CER come rappresentazione di una prospettata e auspicata trasformazione del mercato dell’energia, secondo un sistema di produzione non più centralizzato, ma diffuso. Le parole sul ruolo cruciale delle Comunità Energetiche in Italia del Capo di Gabinetto del MASE, Mario Antonio Scino, intervenuto alla 44esima edizione della kermesse di Comunione e Liberazione, a Rimini, si aggiungono a quelle del Ministro Fratin, che definisce la spinta cristiana nelle tematiche ambientali, una traccia da seguire.
Ambiente ed energia nel Meeting di Rimini
I temi ambientali ed energetici tornano centrali nel Meeting dell’Amicizia tra i Popoli a Rimini. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica è, infatti, presente nelle figure del suo titolare Gilberto Pichetto Fratin e del Capo di Gabinetto, Mario Antonio Scino, alla 44esima edizione dell’evento organizzato da Comunione e Liberazione, in scena fino al 25 agosto nell’area fieristica di Rimini.
Spinta cristiana traccia da seguire
Il Ministero di Via Cristoforo Colombo è al Meeting con uno stand istituzionale, situato nel padiglione A1, dove sarà possibile ricevere informazioni e materiale sui temi più rilevanti legati alla strategia energetica italiana e alle politiche ambientali messe in campo dal governo. Secondo le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Fratin, “La spinta che la cultura cristiana sta dando alle principali tematiche ambientali è una traccia fondamentale che tutti dovremmo seguire.”
Comunità energetiche rinnovabili
Il Capo di Gabinetto del MASE, Mario Antonio Scino, nell’ambito del panel “Comunità energetiche e povertà energetica: la democratizzazione dell’energia”, è intervenuto sul ruolo delle comunità energetiche nella promozione dell’accesso equo all’energia e nella lotta alla povertà energetica. Scino ha parlato della funzione cruciale delle CER nella transizione energetica, descrivendole come emblema della democratizzazione, “una modalità organizzativa suscettibile di consentire, anche ai meno abbienti non in grado di investire nell’auto-produzione, di beneficiare delle opportunità della condivisione dell’energia”.
PNIEC e accelerazione delle rinnovabili
Il sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche si inserisce nel contesto dei più sfidanti obiettivi del nuovo PNIEC, ha spiegato il Capo di Gabinetto del MASE, che nel quadro di “una fortissima accelerazione dello sviluppo delle rinnovabili elettriche al 2030” invitano “a valorizzare ogni soluzione possibile per il progredire del processo di transizione energetica”, incluse le soluzioni maggiormente innovative. Secondo quanto dichiarato dal rappresentante del Ministero, l’autoconsumo collettivo e, in particolare, le comunità energetiche “costituiscono senza dubbio i modelli più sostenibili di sviluppo delle fonti rinnovabili”, oltre a rappresentare un alleato nel contrasto alla povertà energetica, “uno dei principali elementi di attenzione nel processo di transizione energetica”.