KWB, azienda austriaca attiva dal 1994, ha messo a punto un sistema energetico ibrido rinnovabile a servizio dell’abitazione.
Le caratteristiche del sistema ibrido
Si tratta di un sistema ibrido comandato da un gestore intelligente dell’energia denominato KWB ComfortEnergy, dal nome dall’azienda austriaca KWB che lo ha ideato, e adattabile a tutte le case.
Quali le caratteristiche? Si basa sul funzionamento di più tecnologie rinnovabili, termiche ed elettriche, che garantiscono la massima efficienza energetica, costi molto bassi e un impatto assolutamente negativo sull’ambiente.
Inoltre, tra le peculiarità di un’innovazione che potrebbe rappresentare un’ottima soluzione per un’indipendenza energetica casalinga, la presenza di un software che apprende autonomamente i dati di produzione del sistema e quelli di consumo energetico dell’edificio, nonché i dati climatici dell’ambiente esterno.
Gli obiettivi
Sono innumerevoli gli obiettivi che hanno spinto l’azienda austriaca a portare sul mercato KWB ComfortEnergy, e tra questi cercare di massimizzare l’utilizzo dell’energia solare e minimizzare invece il consumo di biomassa.
Tutto questo rappresenta un passo avanti non solo verso un’indipendenza ma anche nei riguardi della transizione ecologica e della lotta al cambiamento climatico, presentandosi come un modo per produrre calore ed elettricità in casa in modo efficiente e soprattutto pulito.
KWB, che si è anche attestata come pioniere nel campo delle moderne caldaie, ha una sede in Italia, a Bolzano, e copre una rete di vendita che riguarda soprattutto la parte centro-settentrionale del Paese.
KWB Forum23
Ogni anno, l’azienda organizza anche un forum nella sede stiriana, denominato quest’anno KWB Forum23, durante il quale la società ha presentato le sue nuove ambizioni: offrire al mercato soluzioni green complete e di facile utilizzo, in grado di coprire l’intero fabbisogno energetico della abitazioni con fonti alternative.
Il nuovo approccio promosso dalla realtà austriaca si basa dunque su un ‘mix-tecnologico rinnovabile’ che si contrappone alla così definita ‘monocultura-tecnologica’, che punta invece a una massiccia elettrificazione dei consumi energetici con ricorso alle pompe di calore, diventate di fatto un prodotto di massa.
