Con 191 si, ha ottenuto la fiducia della Camera il provvedimento che consentirà di incrementare la capacità di rigassificazione del Paese e di attuare le misure del PNRR così come “riviste” dalla maggioranza.
Il via libera della Camera
Ha superato anche lo scoglio della fiducia alla Camera, la conversione in legge del decreto che permetterà l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il settore energetico. Con 191 voti favorevoli, il Governo ha dunque ottenuto dal Parlamento, il primo dei due via libera indispensabili per applicare il nuovo quadro normativo su autonomia energetica e misure contro il caro in bolletta. Se anche il Senato dovesse approvare, il processo di rigassificazione del Paese non avrà più ostacoli, almeno dal punto di vista burocratico.
Comunità energetiche e rigassificazione
Fra gli emendamenti approvati, anche quello che dà la possibilità di assimilare agli enti del terzo settore le imprese che si riuniscono in forma di comunità energetiche. Per quanto concerne invece, l’incremento della capacità di rigassificazione, sono riaperti fino al 29 luglio 2023 i termini per la presentazione di istanze di autorizzazione alla realizzazione ovvero all’esercizio, anche a seguito di ricollocazione, di unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione ai Commissari straordinari del Governo già nominati. È esteso, inoltre, da 130 a 200 giorni il termine di conclusione del procedimento di autorizzazione, prevedendo ora che esso includa le valutazioni ambientali, da cui la disciplina precedente prevedeva l’esenzione.
Le misure a sostegno delle famiglie
Le agevolazioni economiche in ambito energetico per le famiglie svantaggiate, rientreranno nei 110 milioni di euro previsti da ARERA per l’anno 2023. Confermato, per il III trimestre 2023, l’azzeramento delle aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas.