Esterle, Bertini e Semenza, tre impianti idroelettrici storici di Edison da 260 milioni di Kwh l’anno, sono stati premiati per il prezioso contributo offerto alla produzione di energia rinnovabile, flessibile e sicura. Il riconoscimento è stato ottenuto nel corso dell’ Hydrovision International a Charlotte (Stati Uniti), il più grande evento annuale del settore idroelettrico al mondo.
I contributi più significativi in termini di energia rinnovabile
La prestigiosa Hydro Hall of Fame 2023, la classifica mondiale delle centrali idroelettriche, ha annoverato gli impianti storici di Edison, Esterle, Bertini e Semenza, tra quelle che si sono distinte di più per i loro contributi significativi in termini di generazione di energia rinnovabile.
260 milioni di Kwh all’anno dall’idroelettrico
Le tre centrali idroelettriche premiate producono oltre 260 milioni di Kwh all’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 100 mila famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di 73.000 tonnellate di CO2.
Riconoscimento assegnato da Hydro Review
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato dalla Rivista di settore Hydro Review, in occasione dell’ Hydrovision International a Charlotte, nella Carolina del Nord (Stati Uniti), il più grande evento annuale del settore idroelettrico al mondo. Edison è la prima azienda italiana e tra le poche in Europa a conseguire questo riconoscimento, risultato di un’indagine su scala globale per individuare gli impianti idroelettrici che hanno raggiunto 100 anni di operatività ininterrotta, garantendo un prezioso contributo alla produzione di energia rinnovabile, flessibile e sicura.
Esterle, un esempio di affidabilità e rendimento
Nelle motivazioni del prestigioso riconoscimento, si legge in particolare che la centrale Esterle di Edison “è rinomata per la sua bellezza architettonica ed è un esempio dell’evoluzione della tradizione dell’architettura eclettica lombarda. Presenta squisiti abbellimenti, intricati motivi geometrici e floreali, colonne e capitelli all’ingresso, lampioni e grondaie in ferro battuto e pareti in vetro di ispirazione gotica. L’impianto è stato più volte ammodernato nella tecnologia, migliorando l’affidabilità e il rendimento nel rispetto dell’integrità della struttura originaria”.
La centrale idroelettrica Bertini
La centrale Bertini a Paderno (Milano), entrata in esercizio nel 1898, detiene il primato di impianto idroelettrico più antico d’Italia ed è in attività da 125 anni. All’epoca era la più potente al mondo, seconda solo a quella sul Niagara negli Stati Uniti. Per Milano la costruzione della prima centrale sull’Adda segnò il definitivo ingresso nel novero delle città industrializzate, consentendole tra l’altro di disporre da fine secolo di un efficiente sistema di trasporti alimentato dall’energia elettrica in sostituzione delle carrozze trainate da cavalli, che la poneva all’avanguardia in Europa.