La startup spagnola Vortex Bladeless ha sperimentato un modo per catturare l’energia attraverso semplici vibrazioni. Al contrario delle classiche turbine, il nuovo dispositivo messo a punto non utilizza le pale.
L’innovazione spagnola
Si tratta di una vera e propria innovazione spagnola, unica nel suo genere e che potrebbe rivoluzionare il settore eolico.
Con i questi nuovi apparecchi denominati ‘Vortex Tacoma’, nome che nasce dalla sua ideatrice Vortex Bladeless, è infatti possibile catturare l’energia del vento attraverso delle vibrazioni, non usufruendo più delle pale.
Per questo, tali sistemi non sono più chiamati turbine ma piuttosto ‘generatori oscillanti a vento’, proprio per il loro design totalmente diverso costituito da due parti connesse tra loro attraverso una barra elastica, appositamente pensata per resistere a flessioni e stress.
Questa tecnologia prende il nome di ‘risonanza elastica’ e assicura un movimento oscillatorio silenzioso.
Le caratteristiche
Le caratteristiche di Vortex Tacoma sono molto semplici. Si tratta di dispositivi sottili e dalla forma cilindrica, con un sostegno metallico ancorato a terra che si estende verso l’alto creando un movimento oscillatorio, chiamato ‘fenomeno aerodinamico della vorticità’.
Non sono innovazioni nate allo scopo di essere prodotte e vendute a livello industriale. Chi le ha sperimentati infatti, ha pensato più a un mercato residenziale, come anche a quello rurale.
I vantaggi
I vantaggi che se ne possono trarre sono innumerevoli: impatto visivo minore, considerando che, avendo delle altezze di 3-4 metri, questi aerogeneratori non creano problemi da un punto di vista estetico e paesaggistico e sono abbastanza piccoli.
Poi, stando ai dati rilasciati dalla società spagnola, questi sistemi sono in grado di trasformare in energia fino al 40% della forza del vento, generando una potenza di 100 W ogni ora e assicurando anche un risparmio sui costi di manutenzione, stimandoli attorno all’80% in meno rispetto a quelli dei classici impianti eolici.
Infine, l’assenza delle pale riduce l’impatto sulla fauna, e l’intera struttura non solo non produce rumore, ma potrebbe anche rappresentare un’opzione accessibile per l’autoconsumo energetico nelle abitazioni.
I finanziamenti
Questi progetti hanno ricevuto finanziamenti dal programma Horizon 2020 della Commissione europea, oltre a dei fondi da parte di altri investitori e una sovvenzione dalla Fundación Repsol in Spagna.
Si tratta ancora di tecnologie in fase di sviluppo, ma che potrebbero fare la differenza nella crescita delle rinnovabili.