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In Italia decarbonizzazione soft e PNIEC ancorato alla realtà

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Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin intervenendo alla prima conferenza annuale di Confindustria Energia, si è soffermato sui diversi temi della transizione energetica, definendo pragmatico l’approccio del nuovo PNIEC inviato a Bruxelles.

PNIEC prodotto di un approccio pragmatico

Idrogeno, biocarburanti, gas come vettore per la transizione e rafforzamento delle rinnovabili al centro dell’intervento del Titolare dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin alla prima conferenza annuale di Confindustria Energia. Il ministro ha fatto il punto sull’aggiornamento del PNIEC, il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, molto criticato negli ultimi giorni dalle associazioni di categoria. Secondo Pichetto, il piano presentato a Bruxelles è il prodotto di un approccio pragmatico, che rappresenta “un grande lavoro di programmazione della transizione energetica” che non cede mai alla demagogia, ma che è incentrato sul realismo. 

Obiettivi di decarbonizzazione ancorati all’industria

Pichetto ha tenuto a precisare che l’Italia, pur mantenendo saldi gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Europa, disegna un percorso più ancorato alla realtà, tenendo conto del nostro sistema economico e industriale. 

Le energie green

A proposito di energie “green” Pichetto ha sottolineato che bisogna snellire gli iter autorizzativi per gli impianti e disinnescare le tensioni con i territori. Il Ministro ha poi spiegato che a breve sarà varato il decreto per l’individuazione delle aree idonee.

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