Il governo irlandese ha dichiarato di voler sostenere maggiormente le aziende che utilizzano l’energia solare, offrendo loro delle sovvenzioni per gli impianti.
Finanziamenti per grandi progetti fotovoltaici: dai 6 ai 1.000 kWp
L’Irlanda vuole ottenere l‘80% dell’elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030, e 5 GW di capacità solare entro il 2025.
Per soddisfare le proprie ambizioni, il governo ha deciso allora di attuare delle modifiche al ‘Non-Domestic Microgeneration Scheme’, piano che fornisce assistenza finanziaria alle imprese e ad altri settori allo scopo di installare pannelli solari per generare elettricità in loco.
In questo modo, con gli ulteriori fondi messi a disposizione di recente, si potrà usufruire degli aiuti in modo più agevole, e si potranno sia ridurre i costi commerciali, che aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti, offrendo, a chi ne avrà necessità, finanziamenti per grandi progetti fotovoltaici che vanno dai 6 kilowatt di picco (kWp) ai 1.000 kWp.
8 GW di capacità solare entro la fine del decennio
Il Paese punta anche a raggiungere 8 GW di capacità solare entro la fine del decennio, ma per tale obiettivo, saranno necessari pannelli solari su tutti i tetti della Nazione, secondo quanto dichiarato dal direttore generale dell’Irish Solar Energy Association (ISEA), Conall Bolger.
Dipendenza dalla produzione di elettricità a gas
L’Irlanda è sempre stata fortemente legata alla produzione di elettricità a gas, più di altri Stati in Europa. Ma con queste nuove sovvenzioni messe a disposizione dal governo, si potranno compiere dei passi in avanti significativi, e si potrà ridurre tale dipendenza.
L’entusiasmo dell’industria irlandese dell’energia solare
L‘industria irlandese dell’energia solare ha accolto con favore la decisione di ampliare il campo di applicazione per incentivare un maggior numero di aziende a utilizzare il fotovoltaico, e ridurre così anche i costi del settore.
Un ulteriore sostegno all’uso delle rinnovabili nel Paese è arrivato anche dall’operatore di rete EirGrid, che ha elaborato una nuova strategia per portare la linea elettrica in linea con gli obiettivi sullo sviluppo delle fonti alternative da qui al 2030.