L’ultimo rapporto pubblicato ad aprile dal China Electricity Council, ha evidenziato come la percentuale dell’elettricità ottenuta da fonti green, in particolare dal fotovoltaico, stia rapidamente crescendo. Ma basterà questo per raggiungere la neutralità carbonica prima del 2030?
Il rapporto pubblicato dal China Electricity Council
Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dal China Electricity Council, l’associazione di categoria ufficiale del Paese, il solare sta crescendo del 33,7% su base annua, e questa percentuale potrebbe anche raddoppiare la potenza installata nel prossimo biennio, raggiungendo nel 2025 l’obiettivo precedentemente fissato al 2030: la neutralità carbonica.
La neutralità carbonica ostacolata dal carbone
La neutralità carbonica si può ottenere solo raggiungendo un equilibrio tra le emissioni e l’assorbimento di C02, fino ad arrivare a quota netta pari a zero.
La Cina pensa di poter conseguire questo traguardo 5 anni prima di quanto stabilito in precedenza, ma in realtà non c’è ancora nulla di certo, considerando l’importanza del carbone per la Nazione.
Anche l’agenzia di stampa Reuteurs ha messo in luce quanto il governo faccia ancora affidamento sul combustibile fossile, soprattutto a causa di un lungo periodo di siccità che ha messo in crisi la produzione idroelettrica.
Il report GEM
Un altro report, pubblicato questa volta dal Global Energy Monitor (GEM), ma sempre riguardante il futuro sviluppo del settore solare ed eolico in Cina, ha evidenziato quanto il Paese asiatico sia sulla buona strada per raddoppiare la sua attuale capacità di energia rinnovabile su scala industriale.
Fino a quando però il carbone continuerà ad essere la fonte elettrica dominante, i progressi che serviranno per soddisfare in tempi brevi determinati scopi saranno sempre più consistenti, e sembreranno non essere mai a sufficienza.
