Secondo i dati del nuovo Osservatorio Enea, ad oggi ci sono 54 Cer esistenti sul territorio italiano, e quasi 100 in formazione. Al momento si è raggiunta una potenza complessiva di 1,5 MW, ma nei prossimi tre anni si dovrà arrivare a 3 GW.
I dati emersi dall’analisi
Secondo i dati del nuovo Osservatorio Enea, nato al fine di promuovere lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer), in Italia ci sono circa 54 comunità di autoconsumo attive, e quasi un centinaio sono invece quelle che hanno fatto richiesta di riconoscimento.
La potenza complessiva installata finora è di circa 1,5 MW, con la stragrande maggioranza degli impianti attivi soprattutto nella parte settentrionale del Paese.
Ma l’obiettivo, da qui al 2026, è quello di arrivare a ben 5 GW, cifra che, secondo delle stime, nel 2030 può anche arrivare a superare i 7 GW, ovvero coprire circa il 10% delle ambizioni nazionali dei prossimi 7 anni.
L’importanza dell’Osservatorio
L’importanza dell’Osservatorio Enea è chiara nel suo collocamento delle attività previste dal Piano Triennale 2022-2024 della Ricerca di Sistema Elettrico, programma che prevede una serie di attività di ricerca e sviluppo finalizzate a ridurre il costo dell’energia per gli utenti, a migliorare la qualità del servizio e ad assicurare al Paese le condizioni migliori per uno sviluppo sostenibile.
Nato nei laboratori Enea a Bergamo, l’Osservatorio opera in quattro ambiti: economico-finanziario, regolatorio e amministrativo-legale, acquisizione-gestione dati e informazione al pubblico, e servirà non solo per promuovere le Cer nel Paese, ma anche per supportare la pubblica amministrazione.
L’idea è quell di aiutare la PA nel definire la policy, gli strumenti da adoperare e le normative per rispondere alle esigenze dell’Italia, per quelli che sono gli obiettivi da soddisfare da qui ai prossimi anni.