La Commissione europea ha offerto la seconda opportunità alle imprese di registrare il loro fabbisogno di gas mediante il meccanismo AggregateEU, per l’acquisto congiunto sul mercato internazionale.
Una nuova possibilità per le imprese
Con una seconda gara d’appalto, la Commissione Ue sta mettendo a disposizione una nuova possibilità per le imprese di registrare il loro fabbisogno di gas, in un arco di tempo compreso dal 26 giugno al 3 luglio.
I potenziali acquirenti, potranno invece presentare la loro richiesta per la fornitura tra agosto 2023 e marzo 2025, dunque in un lasso di tempo più lungo rispetto a quello fissato nella prima tornata di registrazioni.
L’aggregazione della domanda e l’acquisto congiunto di gas
L’aggregazione della domanda e l’acquisto congiunto di gas rappresentano una delle iniziative più importanti della piattaforma europea per l’Energia, istituita al fine promuovere la diversificazione delle forniture dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, svincolandosi così soprattutto dalle dipendenze dei combustibili fossili russi.
Il meccanismo AggregateEU
AggregateEU è un meccanismo congiunto per l’acquisto di gas nato con l’obiettivo di negoziare con fornitori internazionali i prezzi migliori, in base alle proprie necessità e disponibilità.
Gestito dal fornitore di servizi Prisma European Capacity Platform , si può in questo modo aggregare la domanda per allinearla alle offerte più competitive sul mercato mondiale.
I fornitori hanno così accesso a una serie di gare d’appalto, attraverso le quali le imprese europee possono acquistare sia gas da gasdotto che GNL da tutto il mondo, eccetto dalla Russia.
Il primo bando di gara: 11 miliardi di metri cubi di domanda aggregata di gas
Un primo passo importante è stato compiuto lo scorso mese con il primo bando di gara annunciato dal vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič, durante una conferenza stampa
Lo scopo era sempre quello di aggregare su una piattaforma guidata da Bruxelles la domanda delle imprese europee, e in particolare delle PMI dei settori industriali energivori.
Questa prima tornata è stata molto soddisfacente per l’Esecutivo, considerando che 11 miliardi di metri cubi di domanda aggregata di gas in Europa sono stati abbinati a offerte di fornitori affidabili.