Ad occuparsene è la società Eden Geothermal Ltd (EGL), che ha terminato due anni fa la perforazione del pozzo inesplorato dal 1986, avviando il primo progetto di energia geotermica profonda del Regno Unito negli ultimi 40 anni.
Le caratteristiche del pozzo geotermico più lungo mai costruito in Inghilterra
Nel 1986 il Regno Unito aprì il suo ultimo pozzo geotermico profondo, ma da allora, nonostante le numerose risorse del Paese, le potenzialità di questa fonte energetica green non sono mai state sfruttate del tutto.
Oggi però, la società Eden Geothermal Ltd (EGL) ha deciso di avviare il primo progetto sull’energia geotermica profonda dell’Inghilterra negli ultimi 40 anni, come ha riferito anche il Financial Times.
Si tratta di una struttura dalle caratteristiche uniche: raggiunge quasi i 5 km sotto la superficie terrestre, con acque che possono arrivare a temperature fino a 200 gradi centigradi.
Queste peculiarità, rendono l’impianto non solo importante per tutto il Paese, ma anche il più lungo mai costruito nel sottosuolo della Gran Bretagna, costituito da un unico tubo che preleva l’acqua e la fa passare attraverso lo scambiatore di calore, per reimmettere quella fredda nel pozzo attraverso l’anello esterno.
Spese del riscaldamento ridotte del 40%
La struttura riscalderà le serre del giardino botanico inglese Eden Project, e sarà anche in grado di ridurre le spese del Bioparco del 40%.
Inoltre, l’impianto apre in un momento in cui in tutta l’Inghilterra sta sempre più prendendo piede un interesse crescente nel settore e nelle potenzialità dell’energia geotermica.
Difatti, anche il Servizio sanitario nazionale sta pensando di utilizzare questa fonte di riscaldamento negli ospedali, per sostenere la decarbonizzazione e gli obiettivi climatici da raggiungere da qui al 2050.
24 miliardi di sterline investite
Per finanziare il progetto di ricerca, la società EGL ha ottenuto una sovvenzione di 24 miliardi di sterline, che arrivano anche dal Fondo Europeo per lo sviluppo regionale, dal Consiglio della Cornovaglia e da una serie di investimenti privati.
Nelle prossime settimane, il governo dovrebbe anche pubblicare un rapporto ufficiale proprio sull’energia geotermica profonda, per valutare le potenzialità del Paese e capire come muoversi di conseguenza.